Andrea Peso, è stato uno degli acquisti estivi del sodalizio della presidentessa Cinzia Bardelli. Il difensore, classe 1993, vuole aiutare il Borzoli a centrare la salvezza con i suoi compagni.
Andrea un tuo commento sul campionato del Borzoli?
«I 7 punti in classifica rappresentano la nostra situazione e guardando la classifica le proiezioni non ci aiutano. Dalla nostra c'è comunque una grossa mole di lavoro e di impegno per uscirne».
Come è nata la scelta del Borzoli?
«Principalmente per due fattori. Il primo per una comodità di vicinanza a casa e al lavoro. Il secondo per la professionalità della presidentessa e del Borzoli. Ci seguono nelle partite, negli allenamenti. Inoltre sapevo di trovare un allenatore che già conoscevo umanamente e che sul campo si è rivelato competente e preparato come Roberto Bollentini. C'è la cura del particolare e quindi coi miei compagni faremo di tutto per ricambiare queste attenzioni».
Come è nato in te invece la passione per il calcio?
«Vengo da due generazioni di appassionati. Mio nonno ha aperto un club della Sampdoria, mio padre va allo stadio. E io da piccolo non potevo che innamorarmi di questo gioco».
Cosa cambieresti nel calcio dilettantistico ligure?
«Io è da un po' che gioco e con la regola dei giovani purtroppo ho visto perdersi molti giocatori e veder giovani giocare in prima squadra soltanto per la regola e non per meritocrazia. Molti ragazzi magari fanno una o due stagioni perché "obbligati" dalla regola senza magari avere la personalità giusta o le giuste caratteristiche. Non tutti sono così però mio malgrado in molti casi è successo».