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Calcio giovanile | 28 novembre 2018, 19:18

Armando Cervone e i 2006 del Ligorna

Il dirigente di leva ci parla della squadra allenata da Fanti e Zaami

Armando Cervone e i 2006 del Ligorna

Armando Cervone è uno dei due dirigenti accompagnatori della leva 2006 del Ligorna, che partecipa al campionato Esordienti secondo anno, allenata da Matteo Fanti e Francesco Zaami.

“Sono da due anni sono con loro – racconta Armando- e faccio il dirigente accompagnatore insieme con Riccardo Gioia. Seguiamo sempre la squadra, all'allenamento, alla partita, ci occupiamo delle convocazioni, insomma diamo una mano, prepariamo il campo a 9, portiamo le porte, arbitriamo le partite”.

A questo proposito, come valuti il metodo dell'auto arbitraggio?

“Secondo me non funziona ancora, perchè a questa età i ragazzini sono troppo avanti, hanno 12 anni, cominciano a cercare la vittoria, non accettano certe decisioni, sono troppo maliziosi, insomma devono abituarsi che quando giocheranno a 11 dovranno sottostare alle decisioni arbitrali”.

Cosa pensi dei due mister di leva?

“Fanti e Zaami si completano bene l'uno con l'altro, Fanti è un bravo allenatore, segue più la parte tattica, è più “amico” dei giocatori, mentre Zaami è un un pochino più severo e si occupa più della tecnica, lavorando anche con Marrale alla Juniores è più abituato al calcio dei grandi”.

Parlaci del vostro gruppo:

“Abbiamo una ventina di ragazzi, stanno crescendo, 5 di loro sono nuovi, e hanno completano l'organico composto dai “vecchi”. L'obiettivo di quest'anno è imparare a fare squadra e a fare gruppo, e i risultati stanno arrivando”.

Armando è doppiamente coinvolto, avendo anche il figlio che gioca nella squadra:

“Alessio fa il portiere, è arrivato al Ligorna dopo 5 anni al Molassana e un anno alla James. Da due anni veste questa maglia, e recentemente ha avuto la bella soddisfazione di essere convocato al Centro Federale a Recco per uno stage. Una bella esperienza sotto l'aspetto educativo e di crescita, dove i ragazzi seguono metodi particolari di insegnamento. Credo sarà un'esperienza che si porterà dietro nel tempo, ogni lunedi va a Recco per un'ora e mezzo di allenamento. La convocazione è a livello provinciale, una sorta di pre-rappresentativa”.

Come ti trovi al Ligorna?

“Una bella società, ambiziosa, con la prima squadra in D che fa da traino. Una società seria, la terza squadra di Genova, è un orgoglio per i componenti del settore giovanile indossare questa maglia”.

PDP

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