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Pallanuoto | 06 dicembre 2018, 23:05

Giulia Cuzzupè presenta Bogliasco-Roma

Giulia Cuzzupè presenta Bogliasco-Roma

Nel giorno del suo diciannovesimo compleanno Giulia Cuzzupè esprime un desiderio: stupire l’Italia con il Bogliasco Bene.

Arrivata nell’anno in cui la formazione in rosa della società levantina ha effettuato la più importante rivoluzione d’organico della propria storia, l’imperiese si è presto calata nel suo nuovo costume biancazzurro dimostrando di non aver patito alcuna crisi di inserimento: “Devo ammettere che sto vivendo molto bene questa mia esperienza a Bogliasco. Mi trovo benissimo, sia con le mie compagne di squadra che con Mario (Sinatra, ndr). Credo nel progetto della squadra e nell’obiettivo finale che si siamo poste all’inizio della stagione: entrare nelle Final Six Scudetto. E’ un obiettivo sicuramente ambizioso ma sappiamo che lavorando sodo come stiamo facendo possiamo raggiungerlo. Io sono molto ottimista e la voglia di stupire non ci manca”.

Per raggiungere questo traguardo la strada che Giulia e le sue giovani compagne dovranno percorrere sarà tutt’altro che agevole e impone il passaggio obbligato attraverso tappa ardue ma altamente formative, come la sfida di sabato pomeriggio contro la forte Sis Roma: “Sappiamo che questo genere di partite per noi rappresentano ostacoli molto difficili da superare - sostiene Giulia - Le romane sono un collettivo ricco di esperienza e con molte ottime giocatrici, non a caso sono tra coloro che aspirano al titolo. Ma si giocherà in casa nostra, davanti al nostro pubblico e non abbiamo alcuna intenzione di farci da parte. Se davvero vengono qui per fare bottino pieno dovranno sudarlo fino in fondo”.

Partite a fari spenti, la crescita delle levantine è evidente giornata dopo giornata. Come dimostra l’impresa sfiorata sabato scorso in casa di Milano ed impedita solo da una panchina ridossa all'osso dall'assenza del portiere titolare Malara, sostituita peraltro egregiamente dalla giovanissima Falconi: “Elena è stata bravissima ma l’assenza di Totta è stata pesante. Qualche errore di troppo da parte nostra, che potevamo sicuramente evitare, ci ha impedito di tornare a casa con almeno un punto in tasca, che a mio parere sarebbe stato meritatissimo. Anche qualche scelta arbitrale è stata a volte un po’ troppo casalinga, penalizzandoci oltre modo. Bisogna però guardare avanti e pensare al passato solo per correggere gli errori e non per rammaricarsi”.

D'altronde la ricetta per provare a stupire tutti è proprio quella di non voltarsi mai indietro.

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