Prima categoria - 11 dicembre 2018, 19:16

Nuova Oregina, parla il ds Roncallo: "Non colmeremo il gap con i rimborsi"

Il direttore sportivo biancoblù è molto chiaro nella sua analisi della situazione

Nuova Oregina, parla il ds Roncallo: "Non colmeremo il gap con i rimborsi"

Una chiacchierata con il DS della Nuova Oregina, Attilio Roncallo.

Roncallo, vediamo che la recente striscia di risultati non depone a vostro favore; si può  parlare di crisi?

“Sapevamo dall’inizio che la prima categoria sarebbe stata dura, ma effettivamente non pensavamo lo sarebbe stata così tanto. Ci aspettavamo un campionato spezzato in due, con alcune squadre molto attrezzate a lottare per i play off e più della metà delle altre a sgomitare per allontanarsi dai play out, ma ho la netta sensazione che la nostra previsione non fosse esatta. Mi sembra che troppe squadre del nostro campionato abbiano ormai accettato le regole non scritte di competitività per provare a rimanere nella categoria, anche a scapito del totale spirito di entusiasmo dilettantistico che dovrebbe guidare queste categorie.”

Si, però i risultati vi stanno dando torto...

“È vero, nelle ultime partite abbiamo preso delle sonore batoste, a mio avviso troppo pesanti per il gioco espresso in campo. Mi sembra che ci manchi poco per riuscire a colmare il gap con le altre, che a discapito del risultato non mi sembra così evidente, ma forse il mio parere è di parte, quello del tifoso. Ma non colmeremo questo gap con i rimborsi”

Pensate di ricorrere a nuovi innesti nei prossimi giorni?

“Non è facile, abbiamo contattato diversi atleti ma molti di loro rifiutano perché pare che anche in prima categoria le società siano disposte ad investire cifre notevoli come rimborsi spese e questo lo trovo sbagliato e poco etico, in una categoria che dovrebbe essere totalmente dilettantistica. Offriamo delle strutture adeguate e tutto quello che serve per garantire uno sbocco e continuità ai giovani atleti che vogliono continuare a fare sport, e ci permettiamo il lusso di farglielo fare gratuitamente. Dare anche un rimborso mi sembra ingiusto, perché fatico davvero a capire chi vuole vincere a tutti i costi, mica dobbiamo dividerci diritti televisivi!! Quindi so di non poter competere ad armi pari, ma ci siamo posti un limite, una riga da non sorpassare, e questo è offrire rimborsi ai calciatori per giocare allo sport che amano. Comunque in questi giorni abbiamo tesserato qualche valido elemento che sposa questa filosofia e inoltre stiamo attingendo ai nostri settori giovanili per dare l’opportunità di crescita e continuità a quei ragazzi più meritevoli. Hai notato che abbiamo schierato in campo anche dei 2001 del nostro vivaio? Forse hanno bisogno di prendere confidenza con il campionato, ma le qualità non mancano. Per questo sono certo che a breve cambierà il vento e alla fine riusciremo a mantenere il posto che spetta ad una società sportiva con un settore giovanile completo, con le giuste strutture e filosofia.”

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