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Terza categoria | 14 dicembre 2018, 18:57

Tony Odescalchi: "Il Cornigliano ha il dovere di rialzare la testa"

Domani i neroverdi sfidano il Ceis di Frank Bobba: "Per me sarà un onore incontrarlo e un piacere abbracciarlo"

Tony Odescalchi: "Il Cornigliano ha il dovere di rialzare la testa"

Tony Odescalchi, dopo 4 stop consecutivi per il tuo Cornigliano è l'ora del riscatto?

Dopo 4 stop consecutivi non solo deve essere l'ora del riscatto ma anche e soprattutto dell'orgoglio. Il Cornigliano ha il dovere di alzare la testa; lo ha per gli sforzi che la Società ha fatto e lo ha perché sa che nell'ultimo mese non è stato il Cornigliano che conosco e conosciamo. I ragazzi si sono allenati bene questa settimana e sicuramente l'innesto dei nuovi arrivi ha alzato il livello di competitività interna che è alla base. Ma le motivazioni per uscire da questo momento dobbiamo averle tutti. Io sono il primo responsabile e ho il dovere di ripagare la fiducia che la Società ed il presidente Aveni hanno riposto in me, ma ci tengo a dire che insieme al mio Staff, fondamentale per me, abbiamo sempre svolto il nostro lavoro al massimo delle potenzialità e con la professionalità che raramente ho visto in collaboratori tecnici come Alfredo Cavallini che ringrazio perché sempre al mio fianco anche nei momenti peggiori. Così come ringrazio il presidente Aveni perché ha sempre manifestato la Sua vicinanza a me e ai ragazzi anche in questo periodo non felice per noi.

Tony, ti sei fatto un'idea dove potete realmente arrivare dopo alcuni risultati un po' altalenanti?

Noi dobbiamo pensare step by step. Siamo arrivati in testa e forse i tempi non erano maturi ma è stata nostra e mia, in primis, la responsabilità per non aver retto l'urto con l'aria rarefatta che respira una Capolista. Sappiamo certamente, però, che se giochiamo come sappiamo, se applichiamo gli sviluppi idonei a soddisfare i nostri principi di gioco senza mai tradire il nostro credo alla fine i risultati arriveranno. Il mio sogno è quello di portare dove merita questa società perché so di avere un gruppo di ragazzi fantastici che possono ottenere, con il lavoro ed il sacrificio, i risultati che tutti noi speriamo. Il Presidente e la società hanno sempre detto che questo è l'anno zero. Io vorrei regalare loro un sogno chiamato promozione e farò di tutto per riuscirci.

Domani sfidi un grande uomo e grande mister come Frank Bobba, cosa ti senti di dirgli?

E' un onore incontrarlo. Mister Bobba ha sempre avuto belle parole per me e sapere della Sua stima per me è un orgoglio incredibile... Sappiamo tutti chi è, cosa ha fatto e cosa sta facendo Frank e dunque questo orgoglio raddoppia per me. Spero di dargli un dispiacere sportivo domani, ma lo abbraccerò con grande affetto all'inizio e dopo la partita perchè persone come lui fanno bene al calcio e non solo a quello, e perché le parole che ha sempre avuto per me meritano da parte mia il più grande rispetto che si possa dare.

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