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Terza categoria | 15 dicembre 2018, 19:51

Ceis, l'amaro sfogo di Roberto Carosio: "Il nostro progetto va oltre lo sport, ma esigiamo rispetto come tutti"

Il dirigente del Ceis si toglie qualche sassolino dalle scarpe...

Carosio e Festelli

Carosio e Festelli

A fine partita, riceviamo il commento di Roberto Carosio, dirigente del Ceis, dopo la sconfitta col Cornigliano (2-3 con rigore al 90' per gli avversari):

Rigore perlomeno discutibile al 90 esimo dopo un fallo su un nostro giocatore al limite della nostra area. Visto che sarà almeno il decimo rigore contro di noi con un totale a favore di zero mi viene da rimarcarti questa cosa. Ok che il nostro progetto è oltre il fatto sportivo, ok che gestiamo ragazzi che  quasi tutti non hanno mai visto un campo a 11 ( nonostante tecnicamente siano bravi), ok che non abbiamo ovvia esperienza nel "gestire" i contatti con l'arbitro, ok che ogni partita siamo in due, io e Frank, contro panchine gremite che giustamente "spingono e si fanno sentire....

Ok tutto, ma poi visto che siamo alla fine degli sportivi mi viene da dirti questo: se perdi con qualcuno più bravo stringi la mano e te ne vai battendo il 5, se ogni sabato si deve recriminare per qualcosa essendo da soli come dei  disperati davvero alla fine passa la voglia.

Abbiamo giocato tutti e sappiamo che le cose stanno così, serve anche altro oltre ciò che si dà in campo. Pubblico, dirigenza, panchina, esperienza.

Noi non abbiamo quasi nulla di ciò, solo molta esperienza nelle persone di Bobba, Festelli, la mia, e oggi del nostro nuovo "acquisto, un altro veterano dei campi, Stefano Giordani, che è tornato a darci una mano, come giocatore/ mister in campo (e il suo ingresso ha cambiato il match).

Ma la nostra esperienza non basta evidentemente a sanare il resto, puoi urlare ogni sabato dalla panchina ma siamo 3 contro tutto il campo.

E sarà sempre un caso, ma ogni volta è un rigore contro di noi ed il doppio degli ammoniti. Se esistono condizionamenti pure in terza categoria non lo so, ai miei tempi erano solo legati a certi campi caldi. Oggi forse se il Ceis perde, è anche perché tanto chi se ne frega del Ceis, sono solo due "sfigati" che fanno presenza, si fanno un'opera sociale, ma il calcio è altra roba. All'inizio non la vedevo così, dopo quasi un girone mi sto ricredendo. Questa non vuole essere una lagna o lamentela o cercare scuse per risultati non buoni.

Come ho detto subito non siamo in cerca di gloria da classifica, sappiamo i nostri limiti e le nostre possibilità. Ma se ci prendiamo ogni sabato il gelo di Voltri come tutti, che sia almeno tutto "sportivamente" corretto.

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