Riccardo Somaglia e i rossoazzurri 2009

Riccardo Somaglia è l’allenatore della leva 2009 del Molassana. 

Mister presentaci la tua leva.

«Siamo tredici bambini con i quali condivido un certo tipo di percorso. Non siamo tra i top delle leve del 2009 sul territorio genovese, e non ci preoccupa,  ma stiamo facendo un ottimo lavoro perchè innanzitutto i bambini si divertono anche se alla base un minimo ci deve essere per un certo tipo di lavoro».

Come è nata in te la passione per diventare allenatore di scuola calcio?

«Grazie al calcio penso di aver dimenticato la carta d'identità e sono convinto che soprattutto nelle periferie e nelle squadre dilettatistiche bisogna che alla base ci sia la passione ed io essendo sempre stato un ragazzo di periferia e non un professionista ho sempre pensato che il mio contributo in una squadra dilettantistica sia dettato dalla passione perché il calcio dilettantistico con l’industria calcio non fa bene nessuno. Passione e migliorarsi.  Sono sempre quel bambino che giocava in piazzetta ma purtroppo adesso le piazzette non ci sono più...»  

La maggiore soddisfazione come mister della scuola calcio è..

«Vedere le lacrime di felicità negli occhi del bimbo un po' più indietro quando lo convochi».

Cosa riceve un mister della scuola calcio da una società come il Molassana?

«Innanzitutto stima e rispetto perché entrambe hanno valori importanti e inattaccabili altrimenti non ci sarebbero 100 anni di storia rossoazzurro alle spalle. Stima e rispetto. Molassana ha un buon bacino di utenza e alla sua radice una buona familiarità con iniziative come il camp estivo dove i bambini della scuola calcio condividono giornate intere e questo è un obiettivo degno di nota».