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Serie A | 20 dicembre 2018, 19:28

Genova, piazza di passione e tifo

Genova, piazza di passione e tifo

Chiariamo subito una cosa, per chi ancora non lo sapesse. Per parlare dello stadio di Genova, si deve dire “a Marassi”, non “al Marassi”. Questo è il nome del quartiere, dove l’impianto del Luigi Ferraris, eroe del primo conflitto mondiale, campeggia solitario. È la zona del Bisagno, il fiume che tante volte è esondato, portando vittime e danni. Perché Genova, e i genovesi, di disgrazie e sciagure ne hanno passate tante. L’ultima, ovviamente, è quella del Ponte Morandi.

Il derby all’insegna del ricordo

Ma torniamo allo Stadio. Al Ferraris non ci sono le curve, ci sono le Gradinate. Su quella Nord ecco gli ultras del Genoa. Nella Sud i tifosi della Sampdoria. Dopo le 11.36 di quel triste 14 agosto 2018, sui social ha iniziato a girare una foto. Rappresentava i due tratti rimasti in piedi del ponte di Sampierdarena, con in mezzo due tifosi. Uno aveva indosso i colori rossoblu, l’altro quelli blucerchiati. Nell’ultimo Derby della Lanterna, disputato il 25 novembre scorso, il ricordo delle vittime di quella giornata non potevano che essere ricordate. I tifosi avversari si sono stretti in un abbraccio e hanno regalato a Genova uno spettacolo unico, che solo il calcio può offrire. Sulle gradinate sono tornate a splendere le coreografie. Nella Sud c’era una data, ironia della sorte così vicina a quella del Ponte Morandi: 12 agosto 1946, quando Sampierdarenese e Andrea Doria si unirono per creare la Sampdoria. “Prima di noi le tenebre, poi venne il 12 agosto… e luce fu”. Dall’altra parte, un altro numero. Il 125, gli anni che sono passati dalla fondazione del Genoa Cricket and Football Club, con i volti di chi ha fatto la storia di questa squadra.

I numeri del tifo genoano...

Genova è senza dubbio una delle piazze più calde del tifo italiano. In un paese dove il 67% della popolazione totale tifa per una squadra (fonte 888sport), il Derby della Lanterna è sicuramente uno degli appuntamenti immancabili. Al pari di quello della Mole, della Capitale, della Scala. Entrambe le formazioni genovesi sono nella top 10 dei club più seguiti in Italia. Leggermente in vantaggio il Grifone, dietro alle romane e alla Fiorentina, con una media di 20.941 spettatori per la stagione 2017/2018. Quest’anno, nelle 8 partite di Marassi, il numero è addirittura in rialzo (21.188, più di 17.000 dei quali abbonati), ma ancora lontano al record della stagione 2008/2009 (26.688).

.... e di quello blucerchiato

A chiudere questa classifica è la squadra di Ferrero, dietro al Bologna, con 382.967 tifosi totali la scorsa stagione (vale a dire una media di 20.156). Quest’anno ci si assesta, per ora, sui 17.164 (praticamente tutti gli abbonati, fermi a poco più di 17.000), mentre il miglior risultato degli ultimi anni è quello del 2003/2004, quando al Ferraris per una partita della Samp c’erano in media 26.330 persone.

Dopo Roma, Milan e Torino viene senza dubbio Genova. Dove la passione, per Genoa e Sampdoria è più genuina, autentica e vitale. È, soprattutto, non ha bisogno di scudetti, acquisti altisonanti o coppe europee per essere alimentata. Anche se, a pensarci bene, non dispiacerebbero…

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