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Calcio giovanile | 10 gennaio 2019, 09:38

Gli esordienti del Campomorone Sant'Olcese campioni regionali di futsal

«In finale si è giocato per vincere attraverso le idee, non per vincere e basta»

Mister Berlingò e gli esordienti 2006 festanti negli spogliatoi

Mister Berlingò e gli esordienti 2006 festanti negli spogliatoi

Gli esordienti 2006 del Campomorone Sant'Olcese si sono laureati campioni regionali nel campionato di Futsal e con mister Davide Berlingò siamo andati a rivivere le emozioni.

Mister partiamo dalla fine. Un tuo commento sulla finale che vi ha portato a vincere il titolo di campioni regionali ?

«È stata una partita che ha portato i ragazzi a dover necessariamente dare tutto quello che avevano. Dopo nemmeno due minuti di gioco eravamo sotto 2-0, frastornati dalle reti subite e certamente affaticati dalle 8 partite fra Futsal e calcio ad 11 fatte nei 3 giorni precedenti. La reazione è stata però positiva nei minuti successivi e, nonostante un eccezionale portiere avversario, a lungo andare siamo riusciti a rimontare e concludere la partita meritatamente sul 5-3. Riguardando la registrazione della partita mi posso davvero ritenere fiero dei miei ragazzi: hanno concesso solo 6 tiri nello specchio ed hanno provato a concludere una quarantina di volte, il tutto attraverso tutti i concetti di gioco che proviamo a riportare a 5, 9 od 11. Giocare una finale regionale con questo spirito è qualcosa di eccezionale: si è giocato per vincere attraverso le idee, non per vincere e basta.Al termine un ragazzo mi ha detto: "È tutto merito tuo Mister", credo invece che il merito se lo debbano prendere tutti quanti loro: credere fermamente nelle idee e nei principi alla lunga porta per forza a dei risultati, che essi siano una vittoria od una prestazione importante ».

Come è nato il “progetto “ calcio a 5 ?

«È nato un paio di anni fa da un'idea di Alessandro Maggio, all'epoca Responsabile del Settore Giovanile. Marco Bravo ha coltivato questa sua idea cercando di trasmetterla ai vari allenatori. È nato come un progetto atto a garantire un maggior minutaggio a tutti i ragazzi di Allievi, Giovanissimi ed Esordienti, garantendo così a tutti una partita nel weekend. Strada facendo si sono formate ben 5 leve iscritte al Futsal e molti dei ragazzi partecipanti si sono davvero appassionati a questo tipo di calcio alternativo ma bellissimo».

Vi aspettavate di raggiungere il titolo?

«Certo che no! È nato come progetto-senza-ambizione, se non quella di far divertire i ragazzi. Parlando nello specifico del mio gruppo c'era anche un altro intento, ossia quello di creare una filosofia di gioco che rendesse la nostra squadra "riconoscibile" e devo dire che ci siamo riusciti. Abbiamo affrontato tantissime partite nel Futsal in questi mesi e la nostra identità si è andata a formare: ad esempio il nostro portiere, Campora, ha realizzato 4 goal su azione, di cui una nelle fasi finali. Anche nella finalissima è arrivato a calciare diverse volte. Alle volte qualche spettatore ci può definire "pazzi", ma a noi piace molto questa definizione. Il successo finale è stato inaspettato ripensando a come era nato il progetto-Futsal, ma ero certo che le nostre idee ci avrebbero fatto ben figurare. Con orgoglio posso dire che siamo stati una delle poche squadre, se non l'unica, a non cercare mai il rinvio lungo con il portiere. Arrivare al successo finale così, il primo regionale del Campomorone, è stato splendido».

Quanto lavoro c’è nel CampoS.O. per gestire anche il calcio a 5 oltre che quello a 9 in cui siete impegnati?

«C'è tanto lavoro dedicato, tanto tempo impegnato. Siamo però felicissimi di metterci a disposizione dei nostri ragazzi, loro sono il nostro presente ed il nostro futuro: "sacrificarci" per loro ne vale assolutamente la pena».

LB

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