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Promozione | 10 gennaio 2019, 19:20

VOLTRESE STANGATA - La reazione di Fulvio Navone

"L'arbitro ha scritto delle cose non vere. La mia carriera è limpida, per 30 anni non ho mai parlato di arbitri nè preso squalifiche, ma ora sono stufo"

VOLTRESE STANGATA - La reazione di Fulvio Navone

Fulvio Navone non ci sta. Conosciuto da anni nel mondo del calcio come persona seria ed equilibrata, questa volta il tecnico della Voltrese, già selezionatore delle Rappresentative Regionali, non accetta le dure sentenze lette oggi sul Comunicato Ufficiale:

"Non ho mai parlato degli arbitri, la mia carriera trentennale è limpida e priva di squalifiche, non ho mai protestato contro le decisioni, ma questa volta non ci sto. Il direttore di gara di Bragno-Voltrese ha scritto cose non vere. In particolare mi riferisco al presunto fallo del nostro giovane Vercellone: è vero che ha avuto un contrasto col portiere, ma non è assolutamente entrato per far male. Inoltre non è vero neppure che abbiamo aspettato l'arbitro a fine gara, ritardandone l'uscita. Peccato, perchè il signor Crova aveva diretto benissimo fino al 90', poi negli ultimi 4 minuti ha perso il controllo del match, assegnandoci un rigore inesistente, e lo ammetto senza problemi, e concedendo al Bragno un gol in netto fuorigioco. Mi spiace non aver diritto di replica, capisco che in questo momento ci sia il pugno duro della FIGC, ma se andiamo avanti cosi, esasperando i referti, e multando le società oltre la logica, allontaneremo sempre più la gente dal calcio, in primis chi investe per fare calcio ai nostri livelli".

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gara del 23/12/2018 BRAGNO – VOLTRESE VULTUR

Il G.S.

in ordine alla gara in epigrafe:

Considerato che un rappresentante della Società Voltrese, qualificatosi ed identificato dal ddg -come segnalato nel proprio referto e da lui ribadito quando sentito dal GS per le vie brevi- nel Presidente della stessa, Antonio MANTERO, al termine della gara, entrava nello spogliatoio della terna arbitrale con fare minaccioso, protestando riguardo alla direzione di gara. Invitato, più volte, a lasciare lo spogliatoio, continuava a protestare,  minacciando, dapprima, un esposto alla Procura Federale e, quindi, minacciando, platealmente, la persona del ddg; continuava, poi, anche dall'esterno, dopo essere stato allontanato, grazie all'azione dei dirigenti della società ospitante. Lo stesso ed altri soggetti, non identificati, della propria società, sostavano nella zona antistante gli spogliatoi, continuando a polemizzare e costringendo la terna  ad attendere all'interno dello spogliatoio oltre il dovuto, per poter lasciare l'impianto in tranquillità e sicurezza;

Considerato, peraltro, che, come risulta consultando il Sistema AS 400, il Signor Antonio MANTERO, ha ricoperto, almeno dalla stagione sportiva 2012/13 alla stagione sportiva 2017/18 la carica di Vice Presidente della Società, uscendo dall’organigramma dirigenziale societario il 10 agosto 2018,  rimanendovi, tuttavia, ancor oggi come socio;

Atteso che, all’esito di tali verifiche, non è stato possibile adottare alcuna sanzione nei confronti della suddetta persona, ma solo un’ammenda nei confronti della società a titolo di responsabilità oggettiva;

Considerato, infine, che, da sommari controlli effettuati in rete,  è emerso che, sul sito della testata on-line Settimanasport.com, in data 23 agosto 2018, compare, fra l’altro, un articolo in cui è riportato che, dopo la nomina a Presidente del Signor Giuseppe MANGO, il Signor Antonio MANTERO ricoprirebbe la carica di Presidente Onorario;

dispone

la trasmissione degli atti relativi alla gara de quo alla Procura Federale, al fine di valutare l’opportunità di effettuare opportune indagini, per accertare se il Signor Antonio MANTERO rientri eventualmente in una delle categorie di soci previste dall’art. 1-bis, comma 5 del CGS e sia, di conseguenza, sanzionabile in ordine al comportamento tenuto in occasione della gara in questione.

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Euro 450,00 VOLTRESE VULTUR 

Per il comportamento di un proprio dirigente, riconosciuto per la tuta sociale, che rivolgeva espressioni ingiuriose all'indirizzo della terna ed anche minacciose all'indirizzo del ddg; altresì, per il comportamento di un gruppo di propri sostenitori che, per tutta la durata della gara, rivolgevano espressioni ingiuriose ed anche di stampo discriminatorio nei confronti di un AA (infrazioni, queste, rilevate da un AA).

Inoltre per il comportamento tenuto da una persona qualificatasi ed identificata dall’arbitro nel presidente della società stessa, Antonio MANTERO (ma, poi risultata non coprire più tale carica), che, al termine della gara, entrava nello spogliatoio della terna arbitrale con fare minaccioso, protestando riguardo alla direzione di gara. Invitato, più volte, a lasciare lo spogliatoio, continuava a protestare,  minacciando, dapprima, un esposto alla Procura Federale e, quindi, minacciando, platealmente, la persona del ddg; continuava, poi, anche dall'esterno, dopo essere stato allontanato, grazie all'azione dei dirigenti della società ospitante. Lo stesso ed altri soggetti, non identificati, della propria società, sostavano nella zona antistante gli spogliatoi, continuando a polemizzare e costringendo la terna  ad attendere all'interno dello spogliatoio oltre il dovuto, per poter lasciare l'impianto in tranquillità e sicurezza (sanzione aggravata per non aver controllato appropriatamente gli spazi antistanti lo spogliatoio degli arbitri, consentendovi, di conseguenza, l’ingresso a persone non autorizzate).

A CARICO CALCIATORI ESPULSI DAL CAMPO

SQUALIFICA PER SETTE GARA/E EFFETTIVA/E

VERCELLONE EDOARDO

(VOLTRESE VULTUR)

 

 

 

Colpiva con violenza il portiere avversario, che aveva la palla tra le mani, all'altezza delle ginocchia, con il solo intento di fargli male, considerato il netto possesso di palla di quest'ultimo, causandogli conseguenze lesive, tanto che per i restanti minuti di gara il portiere faticava a stare in piedi ed a riprendere parte al gioco. Alla notifica del provvedimento di espulsione, uscendo dal tdg, rivolgeva alla terna espressioni ingiuriose.

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