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Seconda categoria | 16 gennaio 2019, 12:15

Rossiglionese, ecco Aldo Repetto: "Per me è la prima volta in Seconda"

66 anni, una grande esperienza in Promozione, il nuovo mister ha il compito di risollevare la squadra: "Qui c'è una grande storia, che va avanti dal 1924, situazione bruttina ma non drammatica, riusciremo a risalire"

Rossiglionese, ecco Aldo Repetto: "Per me è la prima volta in Seconda"

Aldo Repetto, 66 anni, tecnico di provata esperienza, torna in pista. Ha accettato proprio ieri l'offerta della Rossiglionese. Scende in Seconda Categoria per la prima volta dopo aver allenato prevalentemente in Promozione.

“E' la prima volta per me in Seconda. In carriera ho fatto il secondo in Eccellenza a Gigi Bodi alla Sestrese, po solo Promozione con Corniglianese, Serra Riccò, Voltrese, Corniglianese, Ovada, Borzoli, Virtus Castellese, VirtuSestri, con una parentesi in Prima al Bargagli San Siro”.

Mai stato in Seconda, come mai hai accettato, troppa la voglia di tornare in campo?

“Vado a Rossiglione, perchè la società bianconera è quella che mi ha cercato con maggiore insistenza. Prima di Natale abbiamo avuto un primo contatto, ero un po' titubante perchè andare da Nervi a Rossiglione non è una cosa immediata. Dopo la prima di ritorno persa, la società è tornata alla carica, hanno accettato le mie condizioni ed eccomi qua. Non ne ho mai fatto un discorso di categoria, anche se in Seconda è un calcio diverso da quello che ho sempre fatto io. In questo girone ci sono tanti giocatori che io ho allenato in passato, teniamo conto che la regola dei giovani fa si che tanti giocatori di valore scendano in Prima e Seconda. E poi il sabato sia in Prima che in Seconda ci sono gironi un po' più forti, più equilibrati”.

Arrivi in una situazione non facile, con la squadra penultima a 11 punti:

“La classifica è bruttina, ma quando ti chiamano da gennaio in avanti vuol dire che c'è qualcosa da rimediare. Mancano 12 partite, faremo il massimo, la situazione non è bella ma non è drammatica, la squadra ha un po' di difficoltà a fare gol, ma ha perso tantissime partite di misura, facendo un buon calcio. Situazione non buona ma ci sono tutte le possibilità per risalire, certo bisogna cambiare registro, ma 36 punti a disposizione sono tanti”.

Conosci qualcuno dei tuoi nuovi giocatori?

“In passato ho allenato Maurizio Nervi alla Sestrese, ritrovo Matte Salis che avevo a Ovada, giocatore di grande esperienza, conosco molto bene il portiere Bruzzone, ho incontrato anno scorso De Gregorio, 14 gol in Promozione alla Campese”.

La società ti ha chiesto la salvezza senza playout?

“La dirigenza non mi ha chiesto nulla, non abbiamo parlato né di salvezza, né di playout, né di playoff. Quello che posso dire è che la Rossiglionese è una società che non può scendere in Terza, ha grande blasone, una grande struttura, un paese dietro, fra 5 anni c'è il centenario, con una matricola originale dal 1924. Insomma, la mia missione è obbligata”.

Senti la responsabilità addosso?

“Con l'età e l'esperienza che ho non mi spaventa certo questa classifica, ho ereditato situazioni ben peggiori anche recentemente, tutto mi servirà da stimolo, in passato il mio compito mi è sempre riuscito, il tempo c'è, chiaro che bisogna cambiare qualcosa e dare tutti il massimo. Faremo una amichevole sabato e poi si comincia col Mele. Rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci a lavorare. Ce la faremo”.

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