Terza categoria - 30 gennaio 2019, 17:53

Sporting Ketzmaja, il magic moment di Nicolò Medulla

Arrivato quest'anno dopo una vita al Don Bosco, è diventato subito uno dei trascinatori: "Avevo voglia di cambiare aria, e qui mi hanno accolto alla grande, in primis mister Morana a cui predico un grande futuro"

Sporting Ketzmaja, il magic moment di Nicolò Medulla

Nicolò Medulla è uno dei punti di forza dello Sporting Ketzmaja lanciato alla conquista della Seconda Categoria. L'ex Don Bosco gioca in difesa, ma ha già segnato tre gol.

Nicolò, siete primi praticamente dall'inizio, chi temi di più fra gli inseguitori?

“Secondo me dobbiamo fare la corsa su noi stessi, e continuare a giocare come abbiamo fatto all'andata. Se andiamo avanti cosi non ci prendono né il Granarolo né lo Janua. Fra le inseguitrici credo che il Granarolo sia la più attrezzata, sapevamo che prima o poi sarebbe uscita fuori. Ma se devo dire chi gioca meglio, dico il San Pietro”.

C'è molto Don Bosco in questo Ketzmaja:

“Si, oltre a me ci sono Ariotti, Cavallini, Di Moro... Devo dire grazie a Cavallini che ci ha coinvolto, e oggi posso dire di avere fatto una scelta più che giusta, ho trovato un gruppo fantastico, quasi una famiglia, una volta entrato in questo gruppo ne rimani conquistato”.

Finora avevi giocato solo col Don Bosco, come mai questo cambio di maglia?

“Avevo voglia di cambiare, volevo un ambiente diverso, anche se là ho lasciato tanti amici come Garbarino e Moscariello. E' vero, non avevo giocato con altre maglie, ma oggi dico grazie ai ragazzi per avermi accolto benissimo e a mister Ciccio Morana, un tecnico molto giovane che farà molta strada, ci sta dando tanto, sono convinto che grazie a lui faremo presto un salto di qualità”

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