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Eccellenza | 09 aprile 2019, 16:50

Giuliano Lobascio come Madjer, Bettega, Crespo, Mancini e Del Piero

Il gol di tacco del bomber del Busalla è stato qualcosa di magico: chi lo ha visto è rimasto a bocca aperta

Giuliano Lobascio come Madjer, Bettega, Crespo, Mancini e Del Piero

Rabah Madjer in Bayern-Porto. Hernan Crespo Juve Parma. Roberto Bettega in Milan-Juventus. Roberto Mancini in Parma-Lazio. Alessandro Del Piero in Borussia Dortmund Juventus. E poi, Giuliano Lobascio in Molassana Busalla.

Cosa accomuna questi grandi campioni del passato più o meno recente al bomber del Busalla?

Gli appassionati di calcio avranno già intuito. Ma stiamo parlando della magia del gol di tacco.

Un misto di follia, intuizione e magia, le stesse che hanno portato il centravanti di mister Cannistrà a inventarsi quel colpo da biliardo che ha consentito al Busalla di vincere a Molassana e conquistare la salvezza.

Chi lo ha visto dal vivo racconta di un gol straordinario. Spalle alla porta, pressato da due uomini, al limite dell'area, ricevuta palla Lobascio senza pensarci due volte la stoppa e la indirizza nell'angolino nel modo più naturale possibile, come solo i grandi sanno fare.

“Appena mi è arrivata la palla cercavo uno scarico, non l'ho trovato, allora senza pensarci troppo ho deciso di colpirla di prima intenzione. Gianrossi mi aveva fatto la parata più bella che io abbia mai visto in vita mia, cosi ho cercato di sorprenderlo con un colpo di precisione. Mi era già capitato una decina di anni fa con la Sampierdarenese segnare di tacco. Ma questo è il mio più bel gol in assoluto. E poi è il gol della salvezza. In un anno costellato da mille difficoltà, in cui ci cambiamo negli spogliatoi di Sarissola e poi facciamo un km a piedi per andare ad allenarci a Isorelle, direI che è una soddisfazione doppia”.


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