Roberto Bollentini: "Sono pronto a ributtarmi nella mischia"

Roberto Bollentini, come hai vissuto questo anno deludente, dopo l'addio al Borzoli?

"L'ho vissuto bene, ho ripreso fiato dopo un anno e mezzo un po' tribolato, dalla sconfitta ai playout con la Goliardica all'esonero di Borzoli dove qualcosa non è andato per il verso giusto... Eravamo partiti con molto entusiasmo, poi si è rotto qualcosa ma la colpa è di tutti e di nessuno... Per due mesi ho staccato completamente, ho preso respiro, poi ho iniziato a seguire un po' i campionati, la prima categoria del sabato e della domenica mattina, e poi l'Eccellenza dato che mio nipote gioca nella Genova Calcio".

Come hai visto i campionati di Eccellenza e Promozione?

"Il Vado si è dimostrato superiore alle altre, ha una città dietro, un campo che è uno stadio. Fare la serie D a Genova è molto difficile, ci vuole la grande passione di un presidente come Torrice al Ligorna per portare avanti un progetto senza spazi e strutture adeguate... In Promozione B la grande delusione è stata il Rivasamba, sono due anni che non riesce a vincere il campionato, mentre l'Athletic ha trovato il mix giusto che gli ha consentito di arrivare fino in fondo. Il Real Fieschi mi ha impressionato più delle altre".

In Prima Categoria tutto come previsto?

"Nel girone del sabato di Prima la Praese ha avuto più continuità e meno pressione del Marassi, che forse era la vera favorita, mentre alla domenica il Bogliasco ha fatto un po' di fatica all'inizio ma poi ha ingranato la marcia".

E adesso, dove ti piacerebbe rimetterti in gioco?

"Non faccio questioni di categoria o girone, ma mi piacerebbe solo lavorare seriamente, come è successo ovunque sia andato finora, sarebbe bello provare a vincere un campionato ma anche costruire qualcosa di duraturo nel tempo senza dover necessariamente vincere subito..."