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Calcio | 21 maggio 2019, 22:19

"Tutti insieme in campo", il progetto ideato da Simone Spinelli e Carla Botta

L’ Associazione We Play Football tra le tante attività che svolge con i suoi associati ha intrapreso un’importante collaborazione con l’Associazione Pedagogica Philos che opera con i bambini autistici.

"Tutti insieme in campo", il progetto ideato da Simone Spinelli e Carla Botta

Il progetto “TUTTI INSIEME IN CAMPO” nasce da un’idea dei suoi fondatori e realizzatori, Simone Spinelli, ex calciatore professionista cresciuto nelle giovanili del Genoa fino ad arrivare negli anni 90 a giocare in prima squadra e Carla Botta relatrice e coordinatrice del progetto. La passione per questo sport ha portato Spinelli a riproporsi nel mondo del calcio non più come professionista, ma come educatore e allenatore dei più piccoli dando vita all’Associazione We Play Football.

L’ Associazione We Play Football tra le tante attività che svolge con i suoi associati ha intrapreso un’importante collaborazione con l’Associazione Pedagogica Philos che opera con i bambini autistici. La scorsa stagione grazie all'aiuto di persone sensibili a questo argomento è riuscita a realizzare un progetto della durata di un anno con dieci bambini con sindrome di Asperger. L'obbiettivo finale di questo lavoro era poter migliorare i  loro deficit motori e agire sulla loro sfera emotiva ed emozionale. I soggetti partecipanti hanno ottenuto il massimo dei risultati grazie all'intervento  e al lavoro di professionisti. Questi risultati sono stati raggiunti realizzando alla fine del percorso la tanto sognata partita di pallone. Andare a focalizzarsi sul canale visivo si è rivelata una strategia molto utile nel raggiungimento dell’obbiettivo finale riuscendo a superare delle criticità motorie, grosso motorie e fine motorie presenti in tutti e dieci.


PERCHE’ LA SCELTA DEL CALCIO? I bambini che soffrono dello spettro autistico spesso si trovano in contesti, come quello scolastico, in cui devono confrontarsi con lo sport di squadra, giocando partite spesso improvvisate durante la ricreazione o durante una gita scolastica. Nasce quindi l’esigenza di poter permettere anche a loro di partecipare in prima persona a queste attività, come momento importante per sentirsi parte di un gruppo e fare nuove amicizie. Qui entra in gioco il calcio che è lo sport per eccellenza più amato e più praticato da tutti i bambini e come ogni sport è un importante mezzo per insegnare le regole che stanno alla base di qualsiasi disciplina sportiva, ma anche principio fondamentale su cui si basa la convivenza sociale; il rispetto dei turni, dei tempi di attesa e delle regole di gruppo. Sentirsi parte di una squadra, immaginare cosa fa il proprio compagno, pensando di rincorrere un pallone con delle regole e degli obbiettivi e prevedere quello che è un tiro o un qualsiasi atteggiamento di risposta è per loro un momento di grande interesse e stimolo per non rimanere imprigionati nei limiti della loro difficoltà quotidiane. Qui si capisce quanto sia importante la metodologia lavorativa da parte dell’ allenatore e di tutta l’equipe che segue e interagisce con questi soggetti.


QUALI SONO LE DIFFICOLTA’ ? Le difficoltà presenti nei bambini che soffrono dello spettro autistico non sono solo legate alla coordinazione motoria ma anche a tutte le fasi situazionali che si inseriscono in un contesto di gioco e di gruppo. Una delle problematiche maggiormente presenti nei soggetti con lo spettro autistico è il filone della comunicazione sociale, che non deve essere intesa solo come verbalizzazione ma anche con tutto quello che rientra nell’aspetto non verbale cioè attraverso atteggiamenti e interessi stereotipati che a volte diventano per loro delle fissazioni e a volte degli ingabbiamenti. Questi bambini hanno una gamma limita di attività da fare quindi tendono abitualmente a reiterare i loro interessi praticando gli stessi giochi individuali in cui però manca l’elemento di confronto, per loro fondamentale per sentirsi parte integrale di un gruppo.

Una delle parti più impegnative ma anche più coinvolgenti per i ragazzi è il momento in cui iniziano ad interagire attivamente con i bambini neurotipici. La possibilità per loro di giocare una partita di pallone è l’obbiettivo stimolante che li porta a lavorare duramente durante le sedute individuali, senza le quali sarebbe impossibile realizzare questo loro sogno. A metà percorso si comincerà ad inserire sia nelle lezioni individuali che in quelle di gruppo la presenza di bambini neurotipici predisponendo un lavoro d’insieme al fine di stabilire tra di loro un legame non solamente di gioco ma anche emotivo ed emozionale. Nella precedente esperienza questa integrazione si è rivelata molto efficace sotto tutti gli aspetti. Da entrambe le parti sono nati dei bellissimi legami e reciproci aiuti. Questo progetto oltre a prefissarsi come obbiettivo quello di ottenere dei miglioramenti della sfera motoria ha come finalità quella educativa. Lo stare “Tutti Insieme in Campo” e aiutarsi reciprocamente ha reso questo progetto di alto valore umano e sociale. Il nostro desiderio è riuscire a realizzare questo sogno e diventare tutti insieme una vera squadra di calcio.

Ad oggi la We Play Football sta lavorando per cercare di reperire fondi al fine di poter far fronte alle spese necessarie come materiale, campi, attrezzature, divise e personale specializzato e poter concretizzare cosi questo progetto. Il nostro desiderio è quello di riuscire a garantire a questi bambini un’attività che ricopra tutto l’anno, in modo tale da ottenere attraverso un lavoro settimanale continuo i migliori risultati per le criticità che presentano. Lo scorso 11 Maggio abbiamo promosso un’iniziativa per noi molto importante che potrà ulteriormente offrirci la possibilità di estendere questo progetto in un arco temporale più lungo. La We Play Football ha organizzato, presso il campo sportivo Mons. Sanguineti di Genova – Quarto un importante TORNEO amatoriale a sette di adulti in collaborazione con le istituzioni del territorio genovese e con la società Athletic Club Liberi. Il torneo si è svolto in un’unica giornata e il ricavato sarà devoluto alla realizzazione del progetto “TUTTI INSIEME IN CAMPO”. Il nostro ringraziamento va, in particolare, al Consorzio VGM gruppo leader a livello italiano nella certificazione elettronica del peso dei contenitori, che opera nei sei principali porti italiani con sette strutture appositamente dedicate, il suo contributo ha reso possibile la realizzazione di questa nostra iniziativa benefica. Un grazie anche al sostegno e alla fiducia del Comune di Genova che ci ha rinnovato per il secondo anno il patrocinio, all’AIC (Associazione Italiana Allenatori) che ha creduto e sostenuto le nostre iniziative nel corso dell’anno, alla società dilettantistica sportiva Athletic Club Liberi di Genova Quarto e alla Decathlon di Marassi, che ha omaggiato la nostra Associazione di coppe, medaglie e buoni spesa per le squadre che hanno partecipato al torneo.

I partecipanti al progetto sono tutti bambini autistici con la sindrome di Asperger che svolgono le loro terapie presso l’Associazione Pedagogica Philos con cui la We Play Football collabora da due anni.


INIZIO TORNEO 11/05/2019


La vincente del torneo ha disputato la finale il 18/05/2019 alla Cantera Stadium Barabino & Partners della Sciorba contro delle ALL STARS composte da ex giocatori di Genoa-Sampdoria e Politici di Genova.



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