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Seconda categoria | 01 giugno 2019, 10:29

L'addio al calcio di Daniele Piombo, l'ultimo dei romantici!

Appuntamento oggi al Gargassino alle 17.30

L'addio al calcio di Daniele Piombo, l'ultimo dei romantici!

Daniele Piombo, 36 anni a luglio, oggi dà l'addio al calcio in una partita organizzata dagli amici al Gargassino di Rossiglione.

"Non ce la faccio più, le ginocchia dicono basta, giusto finire qui, volevo riportare la Rossiglionese in Prima, non ci sono riuscito, peccato, ora resto e dò una mano a mister Repetto, se riesco a imparare qualcosa, e poi prenderò il patentino". 

Campese, Masone, Rossiglionese, 11 anni, 1, 5, questa la sua carriera: 

"Ho iniziato e terminato a Rossiglione, io sono di Rossiglione sulla carta, ma tendenzialmente di Campo Ligure..."

Come è vissuta la rivalità fra le squadre della Valle Stura?

"Ci sono il menaggio, gli sfottò, i derby sono vissuti alla grande, si cerca di non farsi squalificare prima per poterci sempre essere. La Valle è piccola, siamo tutti amici, in quei 90 minuti te le suoni, poi si torna amici". 

Gira voce che due pezzi grossi della Rossiglionese vadano a Masone:

"Peccato, perchè sono due persone che ci hanno dato una grossa mano in questi anni... Vedo che dirigenze si mettono d'accordo con il Vallestura a livello giovanile, purtroppo non c'è tanta correttezza a livello di prime squadre, alla fine i giocatori sono quelli e ce li scambiamo, a volte basterebbe una telefonata per muoversi con maggiore correttezza.."

Cosa ti aspetti oggi?

"Oggi sarà una bella festa, per me sarà una sorpresa, non so chi ci sarà esattamente, sicuramente tanti che hanno giocato con me".

Un bilancio della carriera? Il ricordo più bello?

"Me la sono goduta, in ogni momento, la partita più bella un derby vinto con la Campese segnando il gol del 3-2 contro la Rossiglionese, ci allenava Roberto Piombo, un bel gol in contropiede facendo 100 metri di corsa".

L'allenatore più importante?

"Piero Morchio, mi ha cresciuto fin da bambino".

Il giocatore più forte?

"Ho giocato con Basile, Marrale, Vattolo, Minetti (fuori categoria), Patrone, Roberto Piombo, Bartolomeo Oliveri, il più grande esempio però è stato Nicolò Carlini, sarebbe bello giocare con 11 come lui".

A chi sei rimasto più legato?

"Mi sono fatto tantissimi amici, un nome solo sarebbe impossibile, rischio di dimenticarne troppi ...."

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