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Pallanuoto | 11 giugno 2019, 00:19

La Pro Recco fa sua la finale per il terzo posto in Champions League

La Pro Recco fa sua la finale per il terzo posto in Champions League

La Pro Recco fa sua la finale per il terzo posto in Champions League: finisce 8-7 con il Barceloneta, decisivo un gol di Echenique a meno di tre minuti dal termine.

Ragazzi di Rudic avanti alla prima azione con il tiro di Filipovic, deviato, che beffa Lopez Pinedo. Il Barceloneta impiega cinquanta secondi a trovare il pari grazie a Larumbe, in superiorità, da posizione 1. Gli spagnoli tornano sotto venti secondi più tardi colpiti ancora dal sinistro di Filipovic. La ribalta Munarriz con due gol - uno in superiorità - poi a sette secondi dalla sirena Figari insacca il comodo assist di Dobud per il 3-3 che chiude il parziale.

Equilibrio che si rompe nel secondo quarto quando comincia il "Munarriz show" con tre gol in meno di quattro minuti: bolide che sbatte sul palo ed entra, rigore, e fantastica beduina dopo un'entrata nel cuore della difesa biancoceleste. Il siluro di Mandic, e il tocco sotto misura di Kayes a 22 secondi dalla sirena, con Granados nel pozzetto, fissano il punteggio sul 5-6 all'intervallo lungo.

Si riparte e per quasi quattro minuti allo Stadionbad non si vedono reti. Poi ci pensa il mancino di Filipovic: alzo e tiro che si insacca sul palo corto, tripletta e pareggio biancoceleste. Ivovic ha la possibilità del sorpasso ma il suo tap in sbatte sulla traversa e gli spagnoli, a 38 secondi dalla fine del terzo tempo, ritornano sopra: Mandic finisce nel pozzetto e per Granados è un gioco da ragazzi insaccare a porta vuota il 6-7 con cui si nuota verso gli ultimi otto minuti. Dopo i primi due Figari trova il pari: tiro che schizza sull'acqua e si insacca sotto la traversa. Poi il gol decisivo: Echenique da posizione 1 infila il pallone tra palo e Lopez Pinedo per l'8-7 a 2.44 dal termine. Il Barceloneta non ne ha più, Di Fulvio incoccia sul palo, Bijac mura Famera e la sirena significa medaglia di bronzo sul collo biancoceleste.

"Era una partita difficile da preparare dopo la sconfitta di ieri, soprattutto psicologicamente - afferma mister Rudic -. Per noi era comunque una gara molto importante, non abbiamo raggiunto quello che volevamo ma mi è piaciuta la reazione della squadra, abbiamo giocato bene con cuore e coraggio, elementi da portare nel nostro bagaglio per il futuro. Siamo pronti a rilanciare la sfida per il prossimo anno".

"Questa è stata probabilmente l'ultima mia partita con la Pro Recco - commenta Stefano Tempesti - la prossima settimana prenderemo una decisione insieme al mister e al presidente. Peccato non aver chiuso con il quarantesimo trofeo vinto con questo club, purtroppo a volte va male e non sai perché: giochi bene tutto l'anno e poi sbagli la partita decisiva".

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