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Eccellenza | 16 luglio 2019, 23:38

Dall’Africa al calcio che conta: Ospedalettivive la favola di Souleymane Fofana

Non capita tutti i giorni di vivere una vera favola sportiva in prima persona. Senza dover sfogliare qualche giornale nazionale o internazionale, Ospedaletti è testimone del sogno divenuto realtà di SouleymaneFofana, classe 2003, partito da un angolo dimenticato del mondo e arrivato a coronare l’obiettivo di una vita.

La sua storia parte 16 anni fa, a Daloa, in Costa d’Avorio. Vivendo l’epopea dei grandi calciatori suoi connazionali, anche lui sogna fin da piccolo il calcio professionistico. Per lui il calcio è un obiettivo vitale, una spinta che lo porta oltre le paure e le difficoltà. Ecco la decisione di partire, senza la sua famiglia. Così, nel 2017, si imbarca e arriva in Sicilia pronto a coronare il suo sogno. Finisce in Francia, sogna la Svizzera ma il suo viaggio si ferma a Vallecrosia dove viene accolto dalla Casa Famiglia “Padri Somaschi” e muove i primi passi nel mondo del calcio con la maglia del Don Bosco.

Passano sei mesi e si accasa all’Ospedaletti, sotto la guida di mister Marco Cecili. Veste per due stagioni la maglia ‘orange’, poi la chiamata del calcio professionistico ha i colori e il nome prestigiosodell’Entella Chiavari. Dopo un primo prestito di sei mesi il trasferimento diventa definitivo e ora Souleymane è un giocatore di una squadra professionistica.

L’Ospedaletti sa da dove è arrivato, che cosa ha vissuto e chi lo ha aiutato. Per questo, senza alcuna esitazione, la società ‘orange’ ha scelto di donare l’intero incasso del cartellino alla Casa Famiglia “Padri Somaschi” di Vallecrosia.

Souleymane gioca terzino, anche se sogna un posto da centrale difensivo come Koulibaly, suo idolo. Ama il gioco duro, senza tanti fronzoli, tanto che il suo ricordo più bello è un cartellino rosso, ma ricorda sempre con piacere il suo gol all’esordio contro la Sampdoria o quella partita vinta nella prima gara dei playoff contro il Sud Tirol. In campo dà sempre tutto, perché sa da dove è arrivato e sa che cosa vuole.

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