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Serie D | 24 luglio 2019, 18:14

LIGORNA Si presenta l'avvocato Alessandro Cecon, nuovo responsabile dell'area tecnica

Cecon con Barbieri e Dal Pozzo

Cecon con Barbieri e Dal Pozzo

Alessandro Cecon, 53 anni, avvocato penalista, è il nuovo responsabile dell'area tecnica del Ligorna.

"Mi hanno chiesto se potevo dare una mano, dare un contributo alla gestione della società, non solo tecnico ma organizzativo e ho accettato volentieri - racconta Cecon- il Ligorna non la conoscevo nei dettagli, ma ho potuto apprezzare una società molto snella, fatta di gente con le idee chiare. Speriamo di avere comunione di intenti, e di poter aiutare dove c'è bisogno". 

Cecon si sofferma poi sulle persone:

"Torrice, Dal Pozzo, Sonetti, Barbieri, sono tutte persone con compiti ben definiti e veramente capaci. Credo che li accomuni la grande capacità e l'ottima esperienza nel calcio, la grande voglia di fare le cose per bene. Come "credo", penso che ci sia sempre da migliorare in tutte le cose, quindi cercherò di dare loro un aiuto. In passato avevo lavorato per il settore giovanile del Savona Calcio e poi nella dirigenza della prima squadra del Savona".

Quali obiettivi ti sei posto?

"Il Ligorna deve migliorare non solo il risultato sportivo, ma anche l'organizzazione e altri aspetti. L'anno scorso è stato da tutti definito un miracolo, un risultato enorme difficile da eguagliare, chiaro che i sogni non costano nulla. Se posso esprimere un desiderio, mi piacerebbe che tutti i giovani del settore giovanile arrivassero in prima squadra, in modo da dare una identità sempre più genovese alla terza squadra di Genova. Manca la ciliegina sulla torta, il nostro nuovo campo, speriamo venga realizzato in tempi brevissimi, sarebbe sicuramente un punto fondamentale per noi".

Che compiti avrai nel dettaglio?

"Io seguirò sicuramente la squadra in casa e fuori ma seguirò anche il settore giovanile, sarò presente sui campi, partendo dalla Scuola Calcio. Mio compito sarà individuare i punti dove si può ancora migliorare, come dicevo sarebbe bello avere una prima squadra con giocatori cresciuti quasi esclusivamente nel nostro vivaio. Mi piacerebbe poi che tutte le squadre che vengono sul nostro campo potessero dire di aver avuto una bella accoglienza, sarebbe un ottimo biglietto da visita. Io faccio l'avvocato, e spero non ci sia mai bisogno di me, ma spesso e volentieri nel calcio c'è bisogno di codici etici, ecco, credo sia giusto impostare un codice etico anche per i nostri giocatori, dalla prima squadra ai bambini, perchè il comportamento fuori e dentro il campo credo sia un aspetto fondamentale".

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