Pallanuoto - 29 luglio 2019, 15:18

BOGLIASCO UNDER 17 FEMMINILE Campione d'Italia!

BOGLIASCO UNDER 17 FEMMINILE Campione d'Italia!

Bogliasco è (ancora) padrona d'Italia! Per la ventiseiesima volta a livello giovanile, la decima per quanto riguarda il suo settore in rosa, la società biancazzurra mette in riga tutte le avversarie portando alla Vassallo il titolo tricolore Under 17 femminile. Merito delle ragazze di Mario Sinatra che si confermano campionesse bissando a Viterbo il successo di un anno fa.
Dopo aver liquidato tra giovedì e venerdì nel girone preliminare il Rapallo (battuto 14-6), il Volturno (18-13) e la SIS Roma (10-6), le levantine hanno abbattuto sabato il Como nei quarti di finale (10-9) e l'Orizzonte Catania (8-7) in semifinale.
Nella finalissima le magnifiche bogliaschine hanno quindi completato l'opera superando le pari età del Trieste con un netto 8-4. Una vittoria larga ma tutt'altro che facile visto che, come era prevedibile, le giuliane si sono dimostrate rivali poco malleabili, restando in gara fino a tre minuti dall'ultima sirena.
Le triestine erano partite subito forte portandosi per prime, e per due volte, in vantaggio salvo essere puntualmente riprese prima da Linda Mannai, in superiorità, poi da Maddalena Paganello. Il primo allungo ligure è arrivato a cavallo del primo intervallo con Dafne Bettini abile a sfruttare due occasioni ad uomo in più. Ma questa volta erano le alabardate a riequilibrare l'incontro a stretto giro di posta, grazie ad una superiorità e ad un rigore. Il 4-4 aveva però vita breve venendo immediatamente scalfito dal terzo timbro di giornata di Bettini.
Malgrado il vantaggio biancazzurro la gara continuava a viaggiare sui binari di un flebile equilibrio che il terzo parziale con la sua assenza di reti da ambo le parti contribuiva a ribadire. Soltanto a metà dell'ultimo quarto, dopo quasi dodici minuti di astinenza complessiva da gol, Paganello poneva fine alla carestia realizzativa venendo imitata trenta secondi più tardi dalla solita Bettini. Un uno-due che mandava in orbita il Bogliasco stroncando, al contempo, le velleità di rimonta del Trieste. Nel finale c'era di nuovo gloria per Mannai che sigillava il definitivo 8-4 dando il via anticipato all'ennesima festa tricolore del Bogliasco.
Un trionfo che giunge a sette giorni dal bronzo conquistato dall'Under 19, confermando il settore giovanile della Vassallo come il più vincente d'Italia. A completare il tripudio bogliaschino anche l'assegnazione a Dafne Bettini del premio di miglior giocatrice delle finali viterbesi.

TABELLINO

BOGLIASCO BENE-PN TRIESTE 8-4 (3-2, 2-2, 0-0, 3-0)

BOGLIASCO: Sohkna, Bettini 4, Sanquirico, Lombella, Marini, Garetto, Mannai 2, Cogozzo, Paganello 2, Rayner, Carpaneto, Albasini, De March. All. Sinatra.

TRIESTE: Gregorutti, Sblattero, Mancini, Gant 1, Lonza, Benati, Klatowski 1, Marussi, Pasquon, Bozzetta, Jankovic 2, Renier, Apollonio. All. Colautti.

ARBITRO: Barletta

NOTE: Uscita per limite di falli Marini (B) nel quarto tempo.  

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Esulta, e non potrebbe essere altrimenti, Mario Sinatra dopo aver conquistato il suo 14° scudetto personale, il quinto da quando è approdato a Bogliasco. Esulta ma lo fa a modo suo. Senza autocelebrarsi né lasciarsi andare a manifestazioni di giubilo che pure sarebbero più che giustificate. Le uniche parole di gloria sono per le sue ragazze del Under 17, capaci sotto la sua sapiente guida di confermarsi campionesse d'Italia dopo aver messo in riga tutte le avversarie nelle finali tricolori di Viterbo. "Sono state stratosferiche, soprattutto oggiAggiungi un appuntamento per oggi in finale - sostiene il guru dei tecnici italiani - Il Trieste è una squadra molto ostica che ci ha messo in difficoltà puntando molto sulla fisicità. Noi però abbiamo dimostrato una grande maturità, sfruttando le nostre armi e non facendoci mai travolgere dalla frenesia o dalla paura. Credo che il nostro successo sia nel complesso più che meritato. Anche per tutti quei problemi che abbiamo dovuto fronteggiare nel corso di una stagione molto ardua".

Sinatra non perde poi l'occasione per lanciare un appello: "Questa vittoria la dedico a tutti coloro che troppo spesso si dimenticano di noi. Non lo dico con polemica ma con la speranza che finalmente il paese, la società e tante altre persone ci dedichino quell'attenzione che ancora una volta abbiamo dimostrato di meritarci. Non chiediamo molto, solo un po' più di considerazione da parte di tutti, visto che troppo spesso ci sentiamo abbandonati da tutti. Noi siamo una piccola realtà che da cinque anni lotta e spesso vince contro le più grandi città italiane. Forse non tutti si rendono conto di questo, ma sarebbe l'ora di farlo".

Dopo il quinto scudetto in tre anni e un altro titolo da provare a conquistare tra un paio di settimane con le Under 15, viene difficile dargli torto...

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