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Calcio | 17 agosto 2019, 23:32

Le ingiustizie del calcio

Var, gli interventi della Ifab, ma quali sono ancora le ingiustizie più grandi?

Le ingiustizie del calcio

Cambiano le regole, fuorigioco sempre più sofisticato, fallo di mano volontario in qualsiasi caso, anni fa fu tolta la possibilità di passar palla indietro al portiere, se non per farlo diventare a tutti gli effetti un uomo di movimento, facendolo giocare obbligatoriamente con i piedi. Insomma l'intervento esterno per rendere il calcio sempre più aderente al fair play ed anche cercando di aumentarne il tasso di spettacolarità sono stati numerosi. Alcuni sono riusciti nel loro intento, altri non hanno cambiato quasi per niente lo stato delle cose. Ma chi è che decide tutto questo? Un solo nome IFAB, International Football Association Board, organo internazionale istituito a Londra nel 1886, composto da 8 membri ed indipendente dalla FIFA, composto dalle quattro Federazioni Britanniche che lo compongono. Insomma Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord, in barba a qualsiasi classifica di merito, di democratica alternanza, possono fare il bello e il cattivo tempo col gioco più bello del mondo.
L'IFAB ha il potere di stabilire qualsiasi modifica e innovazione delle  regole del gioco del calcio, a livello internazionale e nazionale, vincolando alla loro osservanza tutte le federazioni, organizzazioni e associazioni calcistiche, che svolgono il calcio a livello professionale e dilettantistico, escluso il solo livello amatoriale.

Ora vorrei analizzare 2 casi di evidente ingiustizia presenti nel gioco del pallone: la prima e la più grave in assoluto è il fallo laterale, regola iniqua e mai rivista in 140 di storia del football. La seconda è la gestione dell'infortunato dopo un fallo di gioco.

Andiamo per ordine; A) Fallo laterale, viene concesso quando la proiezione della palla esce completamente dalla linea laterale. A parte alcuni errori di controllo avviene per interventi difensivi atti a distruggere azioni pericolose di gioco offensivo da parte degli avversari, ricordate la terminologia giornalistico-sportiva che racconta di "si rifugia in out"? Invece adesso immaginate con me un attaccante rapido che riesce a prendere in velocità la linea difensiva e apprestandosi a calciare verso la porta vede il difensore spazzargli in scivolata il pallone, buttandolo in qualsiasi angolo del campo oltre le linee laterali. Qui cosa abbiamo dunque? Un giocatore che con destrezza conduce il pallone in velocità e per far gol deve trovare tempo e coordinazione per battere il portiere, dall'altra un avversario che calciando senza nessuna maestria fuori dal campo ottiene il massimo risultato. Come è premiata la squadra che attacca? Un bel fallo laterale a favore, battuto con le mani, che da studi recenti nell'80% dei casi finisce agli avversari. Ma perchè con le mani? Vogliamo veramente spettacolarizzare il calcio? Pensate ad una battuta con i piedi, in completa assenza di fuorigioco come dice il regolamento tuttora, questo si che sarebbe un premio alla mia voglia di fare gioco offensivo. Mi levano con un'orribile spazzata il pallone dall'area e io devo battere con le mani? Perchè non con i piedi mettendo un pericoloso cross in area? Insomma io creo gioco e vengo penalizzato da una giocata difensiva che pensa solo a distruggere? Mah, non mi sembra così equo ciò che vediamo da 140 anni. La seconda situazione iniqua è quella che subisce la squadra a cui è stato colpito un uomo in maniera fallosa e che infortunato deve ricevere cure mediche, giustamente fuori dal campo per non sprecare tempo. Ma poi? per penalizzarmi ulteriormente, oltre ad avere un uomo a rischio infortunio vengo premiato giocando in inferiorità numerica, ma perchè? Non sarebbe così semplice obbligare l'avversario che ha commesso il fallo a restare a bordo campo fino al rientro dell'uomo infortunato? Non sarebbe più equo? Invece no, gioco scorrettamente e vengo avvantaggiato giocando in superiorità numerica.Insomma godetevi questo calcio iniquo, mentre lo United Kingdom regna, come ha sempre cercato di fare su tutto il mondo, non aprite gli occhi, non svegliatevi da quel torpore in cui vi hanno fatto cadere abituandovi alle peggiori iniquità, potreste svegliarvi di soprassalto capendo che la testolina, quella cosa ovale appoggiata al vostro collo, contiene uno splendido cervello che vi permetterebbe di pensare, o avete paura di farlo?

Marco Martini

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