Enrico Oliveri, classe 1973, è il nuovo reponsabile di settore giovanile e scuola calcio del Vallestura Calcio.
Quest'anno la società di puro settore giovanile conta 8 squadre in tutto:
-Primi Calci
-Piccoli Amici
-Pulcini Primo e Secondo Anno
-Esordienti Primo Anno 2008, Esordienti mista 2007-2008
-Giovanissimi
Tutte le leve partecipano ai campionati FIGC, una ulteriore leva 2003/2004 partecipa invece al campionato a 7 CSI.
Enrico, parliamo di numeri, quanti tesserati avete?
“Al momento abbiamo circa 100 tesserati, ma contiamo di arrivare a 120 con la chiusura delle iscrizioni a fine ottobre”.
La prerogativa della vostra società è di avere solo il settore giovanile e la scuola calcio. Non avete la prima squadra:
“Recentemente abbiamo rinnovato la nostra affiliazione con le squadre della Valle (Campo Ligure il Borgo, Masone e Rossiglionese): con loro c'è una collaborazione importante, noi arriviamo fino agli allievi, mentre la juniores verrà gestita a turno dalle varie società”.
Quali sono le vostre priorità?
“Nel rifondare completamente la società (presidente è Roberto Cartasso, vicepresidenti Alessandro Pastorino e Giuseppe Ravera), abbiamo impostato tutto il nostro lavoro sulla centralità del bambino e del ragazzo e sulla preparazione degli istruttori. Non a caso abbiamo nel nostro organico 4 allenatori patentati Uefa B, di cui tre nuovi, che sicuramente ci permetteranno di alzare il livello del servizio fornito e migliorare il prodotto. Sto parlando di Pappalardo, Chicchiarelli, Bencivenga e Carlini”.
Questo il quadro dei mister e delle rispettive leve:
Risso & Molinari ai primi calci
Leoncini ai piccoli amici
Porrata & Progna ai pulcini primo anno
Pappalardo & Priarone ai pulcini secondo anno
Chicchiarelli con Mari & Oddone agli esordienti
Bencivenga & Ottonello ai giovanissimi
Carlini ha un ruolo di supervisione e supporto tecnico a 360 gradi.
Montaldo, Branda e Menta sono i preparatori dei portieri, “e stanno facendo un lavoro straordinario”, sottolinea Oliveri.
Obiettivi stagionali?
“Obiettivo primario è la crescita dei ragazzi, permettere loro di divertirsi e imparare, a livello sociale vogliamo distoglierli da tutte quelle attività ludiche che generano isolamento come playstation e internet. Non vogliamo i risultati a tutti i costi, ma puntiamo alla quantità degli iscritti e alla qualità del servizio offerto. Siamo una società giovane, ieri abbiamo incontrato il presidente regionale Ivaldi che è rimasto stupito dal nostro entusiasmo e dalla nostra giovane età. Siamo molti quarantenni motivati e vogliosi di far crescere bene i nostri ragazzi”.