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Eccellenza | 10 ottobre 2019, 15:54

PROTAGONISTI Mattia Chiriaco, un gol partita con una dedica speciale: "A mio padre, ora non può seguirmi ma so che mi è sempre vicino"

Il giovane difensore della Genova Calcio, classe 2000, ieri ha segnato il gol partita a Sestri Levante: "Una grande emozione per me alla mia prima partita intera da titolare coi grandi. Sto imparando molto da mister Corrado e dai compagni più anziani. Vorrei salire di categoria con questi colori"

PROTAGONISTI Mattia Chiriaco, un gol partita con una dedica speciale: "A mio padre, ora non può seguirmi ma so che mi è sempre vicino"

Per Mattia Chiriaco, difensore classe 2000 della Genova Calcio, ieri è stato uno di quei pomeriggi da ricordare per sempre. Alla sua seconda da titolare nel calcio dei grandi, ha segnato il gol partita nella trasferta di Sestri Levante, non un campo qualsiasi, e fra l'altro contro la sua ex squadra.

Nato il 7-4-2000, alto 1.89, Mattia è il classico difensore centrale moderno. Dopo alcune esperienze in settori giovanili prof come Sampdoria, Lucchese ed Entella, quest'anno è approdato al centro della difesa biancorossa.

Mattia, cominciamo da ieri, un pomeriggio da ricordare?

“Beh si, una bella esperienza, e non potevo chiedere di meglio alla mia seconda da titolare, per la prima volta ho giocato 90 minuti e mi son tolto pure lo sfizio di segnare il gol decisivo. E' stata una sofferenza, ma abbiamo lottato su tutti i palloni per tutta la gara”.

Che partita è stata contro due mostri sacri come Croci e Gandolfo?

“Siamo stati bravi a fare le “scalate” che ci ha spiegato il mister per coprire bene il campo. Gli esterni bassi hanno fatto un grandissimo lavoro in fase di non possesso, Campelli e Serinelli ci hanno aiutato molto e così per me e per Rudi è stato più semplice marcare questi due grandi attaccanti. Queste sono partite che aspetto di giocare con molta ansia, loro sono stati avversari leali e corretti, abbiamo avuti contrasti abbastanza duri ma sempre e solo per arrivare prima sul pallone, mai per fare male”.

Un passo indietro, dove hai iniziato a giocare?

“Sono nato a Sestri Ponente, e ho tirato i primi calci alla Virtusestri, poi sono passato alla Sampdoria dove ho giocato 5 anni fino agli Allievi, quindi un anno a Sestri Levante nella Juniores e qualche allenamento con la prima squadra, poi alla Lucchese nella Berretti, e alla Virtus Entella sempre nella Berretti”.

Questo è il primo anno coi grandi:

“Si, sto facendo esperienza e sto imparando quello che stanno cercando di trasmettermi il mister e i compagni più vecchi. Sto imparando a leggere le situazioni, a fare i giusti movimenti del corpo, a essere concentrato sugli avversari che possono inventare qualsiasi cosa in ogni momento”.

Qual è il tuo obiettivo personale per la tua carriera?

“Riuscire a salire di categoria con questa squadra, sono in un ambiente in cui mi trovo molto bene, mi farebbe molto piacere arrivare in alto con la Genova Calcio, spero di giocare più partite possibile”.

Il tuo idolo nei prof?

“Sergio Ramos ha fatto una carriera sempre al top, ha grandissime doti tecniche e fisiche e una mentalità sempre vincente. E poi Van Dijk del Liverpool, uno che non si fa mai saltare”.

E nei dilettanti?

“Il mio modello è Luca Riggio, uno che è sempre stato in categorie superiori”.

La tua dote migliore?

“Lo stacco di testa”.

Hai confidenza col gol o ieri è stato un "caso"?

“Non ho mai segnato tantissimo, ho fatto 1 gol negli ultimi due anni, ma vado spesso a saltare davanti”.

Chi sono i mister che ti hanno insegnato di più?

“Tutti mi hanno insegnato tanto, per rimanere ai tempi recenti dico Castorina e Melucci all'Entella, che mi hanno migliorato nella gestione del pallone, mentre il mio attuale mister Corrado mi sta aiutando a limare le sbavature, a non lasciare nulla caso”.

Obiettivo stagionale?

“Per scaramanzia non lo dico, ma l'obiettivo è uno solo...”

Una dedica per il gol di ieri?

“A mio padre, che in questo periodo non sta riuscendo a seguirmi ma so che mi è sempre vicino”.

Non hai mai giocato con tuo fratello Simone?

“Simone è il mio fratello maggiore, lui è del 98 e fa il portiere. Abbiamo giocato insieme solo in qualche torneo estivo, ma mi piacerebbe fare un campionato con lui. Simone mi aiuta molto, so che di lui mi posso fidare, spero che presto capiti questa occasione”.



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