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Attualità | 30 ottobre 2019, 11:30

ZOOM SULLA CASA DELLA SALUTE Il dottor Angelo Stuto

Chirurgo ColoProcotologico presso il Policlinico di San Donato Milanese, 58 anni, da novembre inizierà la sua collaborazione presso la sede di Multedo

ZOOM SULLA CASA DELLA SALUTE Il dottor Angelo Stuto

Il dottor Angelo Stuto, 58 anni, è responsabile di Chirurgia ColoProctologica e del Pavimento Pelvico presso IRCCS Policlinico San Donato Milanese.

Si occupa principalmente di: Chirurgia Laparoscopica e mininvasiva, Chirurgia Robotica, Chirurgia Oncologica addominale, Chirurgia delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, Chirurgia Colon-Proctologica, Chirurgia del Pavimento Pelvico, Chirurgia Transanale, Chirurgia mininvasiva dei difetti erniari e laparocele.

Al suo attivo oltre 70 pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali. Autore di Monografia sulla Terapia Chirurgica della Patologia Emorroidaria (Passoni editore – 2002). Co-Editor del libro: Transanal Stapling Approach for Anorectal Prolapse pubblicato da Springer Verlag. Numerose partecipazioni a corsi e congressi nazionali ed internazionali in qualità di relatore/docente.

Da novembre inizierà la sua collaborazione con Casa della Salute. Nella sua équipe anche il dottot Pietro Muselli

“Si, su Genova lavoreremo con il dottor Muselli, ci alterneremo, io verrò una volta al mese per dare il messaggio che alla Casa della Salute arriva l'équipe del Policlinico di San Donato, diciamo che Muselli sarà il braccio operativo sempre presente. Siamo stati contattati dalla stuttura genovese e si è aperto questo rapporto di collaborazione con il Policlinico San Donato. Per me è la primissima volta a Genova. La mia attività è partita nel nord est, ho lavorato tanti anni a Pordenone, poi ad Abano Terme, quindi ci siamo avvicinati al nord ovest”.

La sua specialità, la proctologia, è un po' “antipatica”. Questo tipo di problemi nel paziente spesso suscitano “vergogna”...

“Il messaggio che voglio dare è che si può guarire senza per forza operare. Ci sono alcuni capisaldi che mi piace sottolineare. Non bisogna aver timore di essere per forza operati, per noi esiste il paziente con il problema, non solo il problema. Non possiamo parlare banalmente di emorroidi, va valutato il paziente nel suo complesso, se è maschio o femmina, quanti anni ha, quali sono i suoi disturbi, insomma è fondamentale mettere il paziente al centro e non pensare solo alle sue emorroidi. Inoltre rassicuro sempre i miei impazienti sulla mini invasività dei miei interventi: ormai abbiamo a disposizione una tecnologia che permette interventi con il minor dolore e la più breve degenza possibili, con un recupero veloce della propria vita normale”.

La prevenzione e uno stile di vita corretto sono fondamentali...

“Certo, la prevenzione è molto importante, non mi soffermo troppo sulla dieta, non è il mio mestiere, ma sicuramente uno stile di vita sano è alla base di una buona salute. Non bisogna comunque aver timore di una visita specialistica. Noi cerchiamo ove possibile di dare consigli senza operare, sempre che i pazienti arrivino da noi nelle prime fasi di un problema. Sono contrario alle cure fai da te, all'erboristeria, all'utilizzo della farmacia senza prima consultare uno specialista. Importante è fare sport”.

Un passo avanti è stato fatto con i ricoveri brevi e la immediata ripresa dell'attività lavorativa dopo gli interventi:

“Uno dei capisaldi della moderna chirurgia proctologica sono le procedure che permettono il più rapido reinserimento nell'attività lavorativa. Spesso dopo un intervento non c'è neppure bisogno di medicazioni, usiamo il laser, la radio frequenza, la laparoscopia, i prodotti biologici, insomma tante tecnologie che aiutano a fare interventi poco invasivi”.

Il paziente deve superare la vergogna, e lo specialista deve fare informazione, perche la soluzione c'è a questi problemi:

“Confermo, non bisogna avere vergogna. Le emorroidi, tanto per andare dritto al punto, sono un problema comune. Abbiamo ormai la possiblità di dare molti suggerimenti per prevenire e trattare nel modo migliore possibile. Troppe volte i pazienti vanno da medici non specialisti, per curarsi i denti si va dal dentista, per problemi emorroidari si deve andare dal proctologo!”.

Migliorare la qualità della vita è importante per prevenire:

“Intanto, camminare tanto fa bene. Sulla mia pagina Fb ho scritto un blog molto simpatico, parlando delle fake news sul problema emorroidario. Le emorroidi in sé non fanno male, il problema semmai è il sanguinamento, il prolasso, ma dobbiamo sfatare falsi miti e vi invito a leggere il blog”.

Come dicevamo, fa bene fare sport...

“Certo, ma se ci sono problematiche legate al prolasso o alla discesa degli organi, è ovvio che non c'è più nulla che si possa fare, e per migliorare la performance bisogna sistemare il problema. Ci sono pazienti che vengono da me con un prolasso vescicale o del pavimento pelvico: a loro dicco che lo sport fa benissimo ma non ti rimette a posto il problema, anzi potrebbe aggravarlo. Mi è capitato di avere a che fare con sportivi affetti da proctalgia: il dolore all'ano può condizionare le prestazioni, le ragadi molto dolorose”.

A proposito di sport, lei è uno sportivo praticante?

“Certo, io amo lo sport, il mio primo grande amore è stata la pallacanestro che ho praticato per anni, poi ho fatto bicicletta e tennis, oggi pratico il beach tennis, disciplina in cui mio figlio è un top player a livello internazionale. Uno sport nuovo e davvero molto divertente”.

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