Tra poche ore (alle 18) è in programma Busalla-Albenga. Match di vertice del campionato di Eccellenza.
Chi lo avrebbe detto che il Busalla si sarebbe trovato così in alto.
Aldo Mignacco, e dire che se non aveste buttato via la vittoria con il Baiardo sareste stati ancora più in alto!
“Abbiamo il rammarico di non avere saputo gestire il 2-0, ma il pareggio di domenica è più che giusto, anzi il Baiardo è la squadra che più ci ha messo in difficoltà”.
Oramai state giocando per il vertice, ne siete consapevoli?
“Viviamo alla giornata, per ora siamo contenti di questo momento. I numeri dicono che siamo fra le prime 4 del girone, ma aspettiamo oggi e poi domenica, e la fine del girone di andata prima di tracciare un bilancio. Dopo aver affrontato Albenga, Cairese e Genova Calcio vedremo dove saremo...”
Se ti dico Serie D?
“Il Busalla come suo massimo risultato ha un terzo posto in serie D nella stagione 82/83, presidente Mondini, allenatore Rossetti, io avevo 14 anni... Serie D? Non ci abbiamo ancora pensato, non ci pensiamo, per farla bisognerebbe strutturarsi...”
Ma la squadra c'è eccome, inutile nascondersi:
“Abbiamo 20 giocatori forti, tutti potenziali titolari, con giovani molto bravi, e un Moretti che fa la differenza, si sta dimostrando determinante per le sue qualità tecniche e comportamentali”.
Stasera dunque assalto all'Albenga per sognare ancora?
“Stasera è molto dura, l'Albenga è una squadra forte, non credo a favoritismi arbitrali di cui qualcuno ha parlato, anzi tutto quello che hanno raccolto credo se lo siano guadagnato sul campo”.