Eccellenza - 02 gennaio 2020, 13:37

LARGO AI 2000 Il curioso record di Matteo Boggiano

Il giovane esterno del Rivasamba ha segnato il suo primo gol fra i grandi al suo esordio in prima squadra, un minuto dopo essere entrato, alla sua prima palla toccata. E con un gol in cinque minuti giocati ha la miglior media realizzativa del girone...

LARGO AI 2000 Il curioso record di Matteo Boggiano

In Rivasamba-Campomorone 2-4 dello scorso 1 dicembre (12^ di Eccellenza) un giovane di belle speranze, classe 2000, ha avuto il suo momento di gloria.

Matteo Boggiano compirà 20 anni il prossimo 16 marzo, mister Del Nero quel giorno gli ha voluto regalare una chances. Il risultato era ormai compromesso per il Riva, 1-4 a cinque minuti dal termine, ma Boggiano ha ripagato la fiducia del mister segnando un gol alla prima palla toccata un minuto dopo il suo ingresso.

E così, con un gol in cinque minuti giocati, Matteo è il giocatore con la media realizzativa più alta.

“Una bella soddisfazione -racconta- non avevo mai giocato in prima squadra, e segnare all'esordio al primo pallone che ho toccato è stato davvero un motivo di grande gioia”.

Matteo fa l'esterno d'attacco nella juniores regionale del Rivasamba allenata da Ruben Padi:

“Siamo secondi in classifica, io sono capocannoniere della squadra con 7 gol e capitano. Devo ringraziare Ruben Padi, un grande allenatore, per la fiducia che mi ha dato. Io ho iniziato la stagione in panchina, ho fatto le prime due partite fuori, poi sono subentrato, e la partita con la Tarros è stata la svolta per me. Perdevamo 2-0, sono entrato al decimo del secondo tempo, ho fatto un assist, due gol, mi sono procurato la punizione del quarto gol e abbiamo vinto 4-2. Da quella partita sono diventato titolare e ho conquistato pure la fascia di capitano!”.

In prima squadra invece?

“Finora ho avuto tre convocazioni, dopo aver fatto qualche allenamento coi “grandi”. Alla terza convocazione ho esordito e fatto gol, da lì in poi ho fatto altre due panchine”.

Cosa chiedi al 2020?

“Mi piacerebbe fare qualche altra apparizione in prima squadra, e soprattutto arrivare fino in fondo con la juniores, alle finali regionali”.

E per il tuo futuro calcistico?

“Il mio cartellino è della Lavagnese, spero in futuro di meritarmi di giocare in qualche prima squadra. In passato ho fatto anche qualche provino all'Entella, ho giocato con la juniores nazionale a Lavagna, poi per qualche problema fisico ho dovuto fermarmi”.

Come ti descriveresti tecnicamente?

“Sono un giocatore nella media, non sono e non mi sento un fenomeno, ho un buon fiuto del gol, mi è capitato di segnare con destro, sinistro, di testa, giocando da esterno d'attacco cerco di mettere in mezzo qualche cross....”

I tuoi modelli nel calcio dilettanti chi sono?

“Guarda ne ho almeno quattro, tutti giocatori o ex giocatori del Riva. Primo fra tutti Christian Sanna, è stato lui a spronarmi e a incitarmi nei miei primi allenamenti con la prima squadra, mi dispiace molto che andato via. Poi Davide Paterno, lui è davvero fortissimo, ha una mentalità pazzesca. Quindi Jimmy Fontana, una bandiera del Riva che mi ha anche allenato qualche anno fa, e Morris Busi, un altro dei veterani”.

Nei professionisti chi ti piace?

“Mi ritrovo molto in Bernardeschi, un giocatore che ha una grande costanza e si impegna costantemente per trovare più spazio, un po' come faccio io nel mio piccolo”.

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