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Prima categoria | 15 gennaio 2020, 14:15

UN SORI DA APPLAUSI Ma Pino Alfano si guarda dietro: "La retrocessione dell'anno scorso brucia ancora"

Il mister azulgrana applaude il suo gruppo ma non si fida: "La Prima B è quasi una Promozione, e noi siamo molto giovani... Potremmo fare il salto di qualità ma..."

UN SORI DA APPLAUSI Ma Pino Alfano si guarda dietro: "La retrocessione dell'anno scorso brucia ancora"

Il sesto posto non illude il Sori. E' ancora troppo fresca la memoria della retrocessione a 38 punti dello scorso anno. Ma è anche vero che c'è tanto orgoglio in casa azulgrana, come sottolinea mister Pino Alfano:

“La squadra è serena, tranquilla, non abbiamo grandi nomi, nessuno prende soldi ma c'è un grande gruppo. Gioco sempre con due o tre 2000, forse manca un tocco in più alla società per fare il salto, ma abbiamo un bel campo, cosa che tante società ci invidiano. Teniamo i piedi per terra, siamo stati ripescati dopo una retrocessione a 38 punti, e c'è un campionato difficilissimo che ormai è una mezza Promozione. Non ci sono squadre che non possono battere le altre, a parte forse la Ciassetta che è un po' in ritardo, sono tutte agguerrite, lo stesso Torriglia ha una squadra di grande carattere... Difficile dire chi vincerà, non è scontato che sia solo una corsa a tre, ci sono altre squadre organizzate come Bargagli e Caderissi... La Voltrese ha più qualità ed è abituata a campionati di vertice, è comunque un campionato affascinante...”

Qual è il segreto di questo Sori?

“Lo dico sempre, il gruppo. Purtroppo abbiamo perso Quattrocchi che si è rotto il crociato, abbiamo perso mio figlio Jacopo Alfano che è andato a giocare in Seconda, ma abbiamo preso Moretti che è un giocatore di spessore e ci sta dando una grossa mano a livello tecnico e mentale. Ho una squadra di ragazzi che si equivalgono e si allenano tutti seriamente, io dò spazio a tutti, sono ragazzi umili che hanno una grande voglia”.

Un pensierino ai playoff ce lo fate?

“Visto quello che è successo anno scorso mi guardo dietro, la squadra è troppo giovane, al momento di fare il salto di qualità abbiamo preso 3 gol con Mignanego e Superba... Sabato andiamo a Cogorno contro una squadra in ripresa, con un bravo allenatore e che si salverà serenamente... A Cogorno non abbiamo mai vinto, ma abbiamo sfatato il tabù del Belvedere contro il Mura, e se facciamo punti a Cogorno possiamo giocare poi con la Voltrese senza paura e con più serenità...”

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