Eccellenza - 04 marzo 2020, 13:32

EMERGENZA #CORONAVIRUS Sergio Imperato: "Per favore basta panico! Non cadiamo nell'isteria"

Il presidente dell'Athletic: "Credo che stiamo davvero esagerando. Il calcio dilettanti? Io giocherei già domenica prossima..."

EMERGENZA #CORONAVIRUS Sergio Imperato: "Per favore basta panico! Non cadiamo nell'isteria"

“Ci chiuderemo tutti in casa, e cosa faremo? Ci sarà consentito fare l'amore o dovremo stare a distanza anche fra le quattro mura e diventeremo tutti ciechi?”

Sergio Imperato, presidente dell'Athletic, inizia la nostra intervista fra ironia e provocazione.

Non ha nascosto il suo pensiero tramite i social. E ce lo conferma direttamente.

“Non bisogna cadere dell'isteria che vedo in giro! Noi cittadini non contiamo niente, e diranno che per 30 giorni dobbiamo stare chiusi a casa, ci isoleremo in casa, a malincuore”.

Il tuo pensiero sull'argomento però è chiaro:

“Non voglio minimizzare, ma i contagiati sono 2500, di cui 2300 in area circoscritta. Per carità, dobbiamo fare tutto quello che si può per isolare i casi, ma non esageriamo. Gli asintomatici non sono individuabili, il 90% non li trovi, quindi è tutto falsato. A meno che non si sottoponga al tampone tutta la popolazione italiana... Chi non ha sintomi potenzialmente è contagioso, che facciamo?”

A livello calcistico, che misure prenderesti?

“Io andrei avanti normalmente. Se fermi il calcio, allora chiudi anche supermercati, cinema, metro, treni e autobus. Sento posizioni assurde, come in Piemonte dove ci si allena ma si fa la doccia, cosi invece che ammalarsi di Coronavirus ti ammali di polmonite perchè torni a casa col freddo e sudato”.

Imperato si pone alcune domande:

“Chi sono i componenti del Comitato Scientifico, oltre al dottor Ricciardi? I comportamenti virtuosi mi stanno bene, ma non capisco il panico che si sta creando”.

La Serie A e i dilettanti possono essere uniformati in caso di restrizioni?

“Come ha giocato regolarmente la Serie B, non vedo problemi per la serie A, e non li vedo nei dilettanti. Semmai, si potranno limitare i trasferimenti dei tifosi delle province a rischio”.

Che scenario prevedi, o almeno che scenario auspichi?

“Due domeniche a porte chiuse, e poi si ricomincia. Nei dilettanti, campi aperti a non più di 50 persone. Io giocherei già domenica in Eccellenza, semmai a porte chiuse se dobbiamo dare un segnale di attenzione”.

Invece l'Eccellenza sarà ferma..

“Io non capisco perchè non si è usato lo stesso criterio della Promozione, dove sono state rinviate solo 3 partite. Con lo stesso criterio, avrei rinviato le 3 partite di Eccellenza delle savonesi”.

Se fermeranno il calcio?

“Pazienza, staremo chiusi e blindati a casa. Ma è assurdo. Se ci sono una fascia di età e una categoria poco a rischio, sono proprio quelle degli atleti, che o sono asintomatici o guariscono in pochi giorni. Al momento la mia società sta svolgendo la sua attività normale, se ci fermeranno, prenderemo atto e chiuderemo tutto anche noi”.


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