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Maschile | 02 ottobre 2014, 00:51

Giorgio Lovati: "Una nazione non può essere poggiata solo sul calcio"

Il cestista del Sestri attacca il sistema sportivo genovese: "In questo posto di gente e società schifose non c'è possibilità, o se c'è è riservata alle tre o quattro persone che hanno conoscenze"

Giorgio Lovati (foto Luca Ghiglione/fotosportmedia.com)

Giorgio Lovati (foto Luca Ghiglione/fotosportmedia.com)

Nome e Cognome: Giorgio Lovati Data di nascita: 9 agosto 1995 Sport: basket Squadra: Sestri Categoria: C2 Ruolo: guardia

1. Chi è l'allenatore che ti ha insegnato di più?

- Max Casella

2. Chi è il compagno di squadra con cui hai più legato?

- Francesco Galdiero

3. Chi è l'avversario più antipatico?

- Bedini

4. La partita che ricordi con più piacere?

- La finale under 14 con il Granarolo

5. Perché non hai fatto più strada nel tuo sport?

- Perché in questo posto di gente e società schifose non c'è possibilità, o se c'è è riservata alle tre o quattro persone che hanno conoscenze. In tutta la mia vita da giocatore di basket ho visto dei talenti rimanere nelle loro società senza fare strada. Non mi sto cercando alibi, ma a Genova a mio parere nello sport del basket è quasi impossibile sfondare, lasciando a noi giovani dei grandi sogni nei loro piccoli cassetti

6. Il tuo sportivo-idolo sin da bambino?

- Michael Jordan

7. Soldi e sport dilettantistico. Che legame c'è?

- Un legame che a mio parere ti spinge a fare meglio: se il mio potenziale aumenta, aumenterà anche il denaro che percepirò, quindi alla fine è una cosa positiva che ti sprona a fare meglio di quello che tu possa fare non essendo pagato

8. Se tu fossi il presidente della tua squadra cosa faresti?

- Investirei in giovani promesse, cose che le società di basket giovanili a Genova non fanno nemmeno, facendo crescere di popolarità della mia squadra e fare capire cosi che in giro non ci sono le solite squadre a far piazza pulita ogni volta, ma una nuova società pronta allo sviluppo e a sbaragliare tutte le altre

9. Genoa, Sampdoria o...?

- Non tifo il calcio: bellissimo sport, lo ammetto, ma la gente che ci gioca non vale quello che percepisce. Una nazione non può essere poggiata solo su uno sport. Sono un giocatore di basket, e da buon giocatore di basket odio il calcio

10. A carriera sportiva finita cosa farai?

- Nulla, spero di essere sistemato, magari avere una famiglia e viverla al meglio e ricordare il basket come quella cosa che mi ha sempre dato tanto ma per colpa di certe persone e organizzazioni mi ha fatto sempre rimanere un piccolo ma buon giocatore che fa i suoi 20 punti a partita ma con l'illusione di poter diventare qualcuno che penso (spero di no dato che la mia carriera è ancora lunga) non possa mai realizzarsi per le cose che ho elencato prima

Luca Ghiglione

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