1) Quali sono i motivi che hanno portato all’esonero di mister Fibrini?
Purtroppo abbiamo avuto una partenza dura, gli episodi non ci sono stati favorevoli, dopo una lunga serie di sconfitte ho visto che la squadra era scarica. Ho creduto che cambiare guida in panchina potesse essere la giusta scossa per l'ambiente. E' stata in ogni caso una decisione molto sofferta da parte mia.
2) Come giudichi in generale l’approccio alla Promozione per una realtà giovane come il San Desiderio?
L’approccio alla Promozione non è stato dei migliori, credo che nonostante il terzultimo posto in classifica la squadra possa valere di più. Siamo consapevoli delle criticità di questo campionato rispetto alla prima categoria ma non ci spaventano.
3) Obiettivi e prospettive future della società a prescindere dalla categoria?
L'obiettivo della Società è quello di crescere costantemente, magari aprendo un settore giovanile. Da quest'anno riabbiamo la Juniores ed è solo un primo passo. Siamo vogliosi di strutturarci con forza per affrontare nuove sfide anche se senza un campo di proprietà non sarà facile, ma ci proveremo lo stesso.
4) Un bilancio dei tuoi anni alla presidenza
Bilancio che valuto con un 8. Due promozioni in 2 anni sono qualcosa di storico e straordinario per una realtà piccola come San Desiderio. Affrontare squadre più blasonate è uno stimolo enorme. Far conoscere la nostra realtà è stupendo.
5) In poche parole, cos’è per te e per il paese che rappresenti il San Desiderio Calcio?
Il Sande per me rappresenta davvero tanto. Per molti miei compaesani anche. Le emozioni che proviamo quando gioca il Sande sono imparagonabili. Io personalmente sono al Sande dal giorno della fondazione nel 1999 e ho visto passare a Sande centinaia di giocatori, li ricordo tutti con grandissimo affetto.
6) Come giudichi l’impatto di mister Balducci con la squadra?
Mister Balducci è partito col piede giusto, con una vittoria che fa morale e che ci farà lavorare sereni in vista della trasferta di Spezia contro il Don Bosco. Speriamo di riuscire a fare bene e di tirarci fuori dal pantano.