ARGENTINA 1 (88’ Lo Bosco) – JOLLY MONTEMURLO 0
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ARGENTINA: 1.Manis, 2.Bregliano, 3.Lovin, 4.Colantonio, 5.Tos, 6.Castaldo, 7.Piras, 8.Castaldo, 9.Lo Bosco, 10.Balla, 11.Leggio. (12.Verderame, Bertuccelli, 14.Benech, 15. Scionti, 16.Diallo, 17.Lanteri, 18.Fiacco, 19.Alfano, 20.El Khayari). All: Nicola Ascoli
JOLLY MONTEMURLO: 1.Biagini, 2.Olivieri, 3.Agrifogli, 4.Gialdini, 5.Carlesi, 6.Fedi, 7.Giordani, 8.Borgarello, 9.Pinzauti, 10.Lumbombo, 11.Vitiello. (12.Del Bino, 13.Omohonria, 14. De Santis, 15.Cela, 16.Myslihaka, 17.Signaroldi, 18.Silipo, 19.Motti, 20.Kacopri). All: Pino Murgia
ARBITRO: sig. Luca Cherchi (Carbonia)
ASSISTENTI: Giuseppe Facchini (Parma) e Enrico Repetto (Bolzano)
Con un gol di Lo Bosco su preciso assist di Bertuccelli l’Argentina supera il Jolly Montemurlo con il minimo scarta e torna alla vittoria casalinga dopo mesi. Era il 43’ del secondo tempo, quando già sui ragazzi mister Ascoli aleggiava la “maledizione dello Sclavi”, che porta pareggi quando non sconfitte interne. Ma , forse, oggi qualcosa è cambiato. Forse affiancare i due sopracitati bomber è stata una scelta azzeccata ( a metà della ripresa) da parte del tecnico armese, con buone speranze anche per il proseguio del campionato. Il match odierno ha visto un primo tempo un po’ noioso, con le occasioni (non proprio nitide) solo da parte rossonera. Nella ripresa invece – parata di Manis all’50’ a parte – è l’Argentina a fare il match, con il Jolly Montemurlo che non può far altro che difendersi ordinatamente. Alla fine però , con l’inserimento di Bertuccelli al posto di Balla, le maglie della difesa ospite si allargano e finalmente il pubblico di casa e la squadra possono godere di 3 punti sofferti quanto meritati.
“Rispetto altre partite – spiega mister Ascoli – il risultato è stato giusto. Abbiamo attaccato e abbiamo concesso pochissimo. Mi è piaciuata la capacità dei ragazzi di inseguire la vittoria con caparbietà. Ora bisogna dare continuità a questa vittoria”
“Vittoria meritata - dice il DS Ciaramitaro – ora non bisogna montarsi la testa e pensare che questo è il solo e unico atteggiamento per ambire alle zone nobili della classifica”