Gabriele Parodi, dopo la bella esperienza a San Cipriano si volta pagina… Progetti per il futuro?
Sicuramente ora mi prendo un po’ di tempo per riflettere, potrei anche uscire definitivamente da questo mondo oppure prendere in considerazione un progetto, ma a condizioni di trovare una società che abbia come prima finalità quella di creare un ambiente familiare, dove il primo obiettivo sia quello di divertirsi tutti insieme, che si punti sui giovani, che sia lontana dalle logiche di vincere a qualsiasi costo, ma solo attraverso il bel gioco.
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Il calcio dilettantistico è in grave crisi, che cosa faresti per migliorare la situazione?
Il calcio dilettantistico è in crisi perché per troppo tempo ha scimmiottato il professionismo, e ora che i soldi sono finiti per via della crisi economica dove gli sponsor ti danno poco o nulla, ci si ostina a tenere un profilo che non è assolutamente compatibile con i tempi e mi spiego meglio: squadre di Eccellenza che si allenano al pomeriggio e fanno la rifinitura al sabato, per forza ti devi impiccare con i rimborsi spese pazzeschi; società che spendono centinaia di migliaia di euro per campi in erba sintetica, che si riempono di debiti, e poi cercano nelle quote del settore giovanili il modo per rientrare nei costi….e non ci riescono.
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Io dico, torniamo ai campi in terra… oltretutto avremo più ginocchia sbucciate, ma molte meno ginocchia sotto i ferri del chirurgo. Smettiamola con i 4-5 allenamenti a settimana…..puntiamo un po’ più sulla tecnica e un po’ meno sulla corsa, intanto a questi livelli, la velocità del gioco determina un sacco di errori ed escono fuori partite inguardabili.
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Io dico , meno allenamenti e solo di sera, quindi rimborsi solo per rimborsare le spese vive......chi gioca a calcio deve mettersi in testa che deve sentirsi privilegiato a praticare sport gratuitamente, chi gioca a tennis, o va in piscina o in palestra, paga una quota per praticare…..non capisco perché nel calcio non può essere la stessa cosa.
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Si è allevata e si continua ad allevare generazioni di illusi e di falliti, che arriva a 35 anni, campando di rimborsi spese, niente diploma, niente laurea, niente lavoro…solo per essersi accontentata di scimmiottare i professionisti, allenandosi 5 volte a settimana di pomeriggio per guadagnare lo stipendio di un operaio….e poi??
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Tornando al calcio giocato, ogni Ds ha i suoi pallini….quali sono i tuoi?
Io sono molto stuzzicato dall’idea di scoprire e lanciare i giovani, il mio giocatore preferito è Giacomo Fili, leva 96 scuola Genoa, che ho voluto fortissimamente al SanCi, un talento straordinario, ma non esploderà fino a quando non comprenderà quali sono i suoi mezzi. Se un domani tornassi a fare qualcosa nel calcio, sicuramente costruirei una squadra con un’eta media di 22 anni, con un anziano per reparto, e tutto il resto ragazzi promettenti.
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Quali giocatori non prenderesti mai?
Quelli che cambiano maglia 2 volte l’anno tutti gli anni, quelli sempre a caccia di soldi, quelli che tu li vai a cercare proponendoti in modo umile e cordiale e loro hanno l’atteggiamento da star, da superiori…e quando aprono bocca, non riescono ad azzeccare un congiuntivo neppure per sbaglio….altro che star….io li rimanderei in prima elementare…o a lavorare 12 ore al giorno in un call center. L’hanno scorso ho cercato un forte giocatore, avevo la possibilità di proporgli un lavoro, sapendo che era disoccupato: mi ha detto che preferiva il rimborso”….che pena.
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Quali sono i tuoi allenatori preferiti?
Marco Pirovano n.1, non ha pretesa di inventare niente, e non è vero che gioca male, gioca solo un calcio tradizionale, ma è un grande maestro, anche in umiltà e simpatia.
Gianni Stevano n.2, e non lo dico perché è un amico: gioca un calcio spregiudicato, gioca sempre per vincere e dare spettacolo e umanamente è una persona fantastica
Corrado Schiazza n.3, per anni ignorato ingiustamente..….forse ha il limite di essere troppo buono, ma se gli dai un mano una pattuglia di giovani bravi, li fa volare.
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Chi è il giocatore a cui sei rimasto più legato?
Sono in tanti, ma se devo fare un nome dico Roman Stefanzl, generoso in campo, adorabile fuori.
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Hai mai invidiato un giocatore alla squadra avversaria?
Sinceramente ho sempre pensato ai miei ragazzi come i migliori, ma sicuramente Mura della Rivarolese e Lo Bascio del Serra, ci avrebbero fatto proprio comodo... Con uno di loro, lo scorso anno, saremmo arrivati ai play off..