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Promozione | 06 settembre 2017, 15:31

Akkari: "Spero che sia l'anno della mia consacrazione"

Il bomber del Little Club è fiducioso: "Siamo una bella squadra, tutti giovani che corrono, e mister Di Somma ci trasmette una carica pazzesca"

Akkari: "Spero che sia l'anno della mia consacrazione"

Sedki Akkari è l'uomo di punta del rinnovato e ambizioso Little Club Genoa di Andrea Di Somma. Una squadra che, dopo la delusione dei playoff sfumati d'un soffio all'ultima giornata dello scorso campionato, quest'anno si ripresenta ai nastri di partenza con entusiasmo e voglia di migliorare. Le due prime uscite in Coppa sono state molto positive, a detta degli addetti ai lavori, e Akkari ce lo conferma senza dubbio:

«La squadra mi piace, siamo giovani, corriamo, abbiamo tanta voglia di imparare, Di Somma ci insegna tanto, credo che potremo arrivare fra le prime cinque, e puntare ai playoff. In queste due partite di Coppa abbiamo creato tante palle gol, se il buongiorno si vede dal mattino possiamo fare una grande stagione».

Akkari sente addosso la responsabilità, dopo alcune stagioni altalenanti, confida che questa sia quella della sua consacrazione:

«Io gioco là davanti, sono il terminale offensivo della squadra. Per ora ho le gambe un po' pesanti, ho ripreso da poco, ma sto crescendo. Facciamo il 4-4-2, davanti siamo io e Gatto, un ragazzo molto bravo con le mie stesse caratteristiche, mi ci trovo davvero bene. Cerco sempre di migliorare, forse in Serie D al Borgorosso ho fatto la mia stagione migliore, stavo bene, ma ero molto giovane, spero che il vero Akkari si veda ora, sono cresciuto, sono più responsabile, fra problemi e infortuni non ho mai potuto dare il massimio, spero che questo sia l'anno della mia consacrazione».

Com'è il rapporto con mister Di Somma?

«L'anno scorso anche lui ha imparato tanto, quest'anno ha voluto gente che corra, ci sta insegnando tanto, a non buttare mai via la palla, ad arrivare in fondo e mettere palla in mezzo. Il bello del mister è che ci trasmette una carica pazzesca, ci fa entrare facilmente in clima partita, con la cattiveria, la malizia, i movimenti giusti».

Su chi punti fra i tuoi compagni?

«Su Favilli, che viene dal Sestri Levante, scommetterei su di lui, ci farà fare il salto di qualità. Per il resto è una squadra molto giovane, con me e Zani a fare da chiocce».

Chi temi di più fra le avversarie?

«Il Baiardo ha fatto una bella squadra, per il resto aspetto di conoscere meglio le altre squadre».

Cosa ti aspetti da te stesso?

«Mi aspetto una stagione migliore dell'anno scorso, dove ho perso tre mesi per la squalifica. Mi impegnerò a far meglio, a mettermi a disposizione della squadra, non parliamo di gol, preferisco tenere un basso profilo e far parlare il campo...».

PDP

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