Prima della trasferta di Torino con i granata parla il tecnico Marco Giampaolo. «Avremmo preferito giocare contro la Roma. La sosta lunga non compromette nulla. Abbiamo però potuto lavorare una settimana in più con Strinic, Andersen e Zapata preparandoci per una partita delicata». Sul Toro: «Sono una squadra che ha fatto le cose con cognizione di causa, ha mantenuto il suo attaccante principe. Si è rafforzata con N’Koulou e Rincon. È una squadra solida che penso voglia dare continuità a quello fatto la scorsa stagione. Ci darà la misura di quello che siamo noi, so che il livello della competizione interna è aumentato e migliorato, la squadra è migliorata in fiducia cosa che respiro quotidianamente nelle sessioni di allenamento. Su Djuricic «Mi dispiace per questa situazione. Si è sempre allenato con professionalità, ma quando devo fare una scelta è mio compito operarla: nelle partite 10 contro 10, qualcuno deve restare fuori. Stessa cosa vale per Ivan». Sui tifosi: «La trasferta libera è una bellissima conquista: il fatto di poter raggiungere lo stadio e avere più di mille persone lì è bellissimo». Sulla formazione: «Strinic e Zapata sono pronti a poter giocare dal primo minuto: davanti ho quattro attaccanti, tutti pronti. Andersen? Devo dire che il ragazzo per spirito di attenzione è della scuola dell’Europa del Nord, scuola polacca. Mi piace tanto, è un ragazzo che nel medio periodo si potrà utilizzare: sul piano temperamentale è una scelta in più. Gli mancano delle conoscenze collettive, ma ci arriva. È tipo Skriniar, ha la stessa pasta. Viviano deve lavorare: è lontano. Quando mi appagherà l’occhio tornerà a giocare».
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