Toh, chi si rivede? Andrea Di Somma: "La verità la sapevano tutti, tranne io: avrei dovuto continuare a giocare"

Toh chi si rivede! Anzi, chi si risente. A distanza di qualche mese dall'improvviso addio alla panchina del Little Club, Andrea Di Somma esce allo scoperto.

Sentiamo cosa gli ha insegnato la sua prima esperienza da mister e vediamo cosa ne pensa di quello che sta succedendo nel calcio genovese, un calcio che senza ADS72 non può stare.

Andrea, intanto come stai senza calcio, come hai passato questi mesi... Mediti un rientro magari da giocatore?

"Buongiorno a tutti. Alla prima domanda rispondo che l'esperienza da allenatore è stata straziante. L'ho vissuta malissimo, e per quanto abbia cercato di dare oltre il massimo, il mio carattere ha prevalso combinando dei casini!! Però, però di sicuro qualcosa è rimasto e semmai dovessi ritrovarmi su una panchina se riuscirò a non rifare gli errori commessi sarò già a buon punto. Purtroppo l'enorme verità che direi tutti conoscevano, tranne il sottoscritto, è che dovevo continuare a giocare, solo a giocare, e nient'altro che a giocare e praticamente lo sapevano tutti.....escluso io!!!!"

Partiamo dal Little e dalla Promo B: un giudizio sul campionato e sulla tua ex squadra a cui avevi pronosticato la rimonta 

"Il Little: squadrone. L'ho costruito per vincere, ha tutto, una macchina praticamente perfetta. Ho sbagliato un mese e sono andato nel pallone. Il mio sostituto è stato perfetto, estremamente perfetto....perlomeno finché non ha toccato niente.....poi qualche problemino, ma poca roba, per colpa di qualche vacanza di troppo....e di qualche scelta in più a disposizione... che talvolta non aiuta. Però... continuando nell'ottimo lavoro, porterà il LITTLE dove merita....dove speravo....dove deve".

Un commento sull'Eccellenza chi vincerà? La sorpresa chi è? 

"Capitolo Eccellenza: faccio il tifo per la Genova calcio. Allenatore forte e preparato, e un amico. Giocatori importanti, società mi auguro finalmente a posto dopo anni di "tappulli" ma direi finalmente matura per il salto. Però, occhio alla Rivarolese, squadrone con società, dirigenti, "grossi dirigenti", capaci e importanti conoscitori della categoria e un bomber, Mura, da Lega Pro. E un allenatore decisamente migliorato e comunque vincente. Peccato il Vado direi vittima di se stesso, al primo attimo di lucidità prende 6 punti sulla seconda. Sul fronte salvezza direi un Molassana enorme, la vera rivelazione, con un mister ormai docente in materia e un ds già padrone dello strumento".

Promozione e Prima categoria, chi ti ha stupito di più ?

"Tornando alla Promozione, penso che vincerà la squadra con l'allenatore più bravo e direi che non sarà facile saperlo fino alla fine, però il quartetto Athletic-Baiardo- Golfo-Riva darà luogo alla più bella bagarre degli ultimi 10 anni. E ripeto, vincerà allenate più bravo. In ultima analisi la Prima categoria girone B, l'unico girone che ho seguito. Tifo per il San Desiderio, che con Stevano farà il miracolo, poi vincerà il Marassi, che appena potrà schierare Bertulla, metterà la freccia e saluterà educatamente gli altri partecipanti".

Dove rivedremo ADS nel prossimo futuro?

"Detto ciò, ricordo che mi sto divertendo con gli over 35 e gli over 40 a 7 riuscendo a stare sul c.....o alla grande anche su questi palcoscenici. E quindi saluto tutti e mi congedo con un arrivederci sui campi, quasi sicuramente all'interno del perimetro di gioco, a guardare direi che sono meno bravo!!! In bocca al lupo a tutti".