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Terza categoria | 15 febbraio 2018, 17:07

Lido Square: il progetto di Massimo Ruffa va avanti, obiettivo crescere giorno dopo giorno

In evidenza i due figli del mister, i gemelli Francesco (14 gol senza rigori) e Giacomo (portiere): "Siamo in perfetta sintonia, ma io sono un po' il papà di tutti questi ragazzi che conosco da anni"

Lido Square: il progetto di Massimo Ruffa va avanti, obiettivo crescere giorno dopo giorno

Il Lido Square di Massimo Ruffa è una delle tante nuove realtà della Terza Categoria genovese. Dopo 21 giornate la squadra pegliese è quattordicesima con 21 punti in classifica, e vanta il terzo miglior bomber del girone, Francesco Ruffa.

Il mister e fondatore è soddisfatto, ma tutti i suoi sforzi vanno comunque in direzione futura:

“Stiamo lavorando per l'anno prossimo, siamo “under construction” -spiega Massimo Ruffa- pretese ulteriori non ne abbiamo, desideriamo soltanto crescere settimana dopo settimana, e chiudere in bellezza a fine maggio creando le basi per il futuro”.

Fra le note liete della stagione i due “gioielli” del mister, i gemelli Francesco e Giacomo, attaccante e portiere, classe 1998:

“Francesco ha già fatto 14 gol, sarebbero 17, perchè nella partita col Ketzmaja persa a tavolino ne aveva fatti 3. Non voglio essere di parte, ma non tira neanche i rigori, ha buone doti, potrebbe giocare anche in categorie superiori. Giacomo, invece, aveva iniziato la stagione in Eccellenza alla Rivarolese, l'anno scorso era a Campo Ligure, in Promozione, insomma anche lui poteva ambire ad altre piazze, ma ha fatto la classica scelta di cuore. Tutti e due fanno l'Università, Economia e Commercio Giacomo, Scienze Politiche Francesco. Visti i tanti sacrifici non ripagati, hanno preferito giocare a “casa”, sono entrambi blindati, non andranno via, loro giocano solo per divertirsi”.

Com'è allenare i propri figli?

“Una cosa stupenda, li ho avuti anche nei Giovanissimi e negli Allievi, è bello che alla sera si arriva a casa tutti assieme dopo l'allenamento. Gli anni scorsi invece io ero a Pra, uno era a Multedo, l'altro a Campo Ligure ed eravamo un po' sparsi. Negli anni passati abbiamo avuto qualche battibecco in campo, quest'anno invece siamo in sintonia. C'è un bell'ambiente, anche con gli altri componenti della squadra ci conosciamo tutti da anni, nell'ambiente sono apprezzato perchè a differenza di altri ho creduto tanto nei giovani, sono un papà per tutti e loro mi prendono in giro per questo”.

Un'occhiata al campionato, chi lo vincerà?

“Alla lunga credo che il Cep sia la maggiore indiziata al salto di categoria diretto”.


 

 

PDP

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