Paolino, questa non ce la dovevi fare...

Di solito si dice "sono sempre i migliori che se ne vanno"... E queste sono le notizie che non vorremmo mai scrivere...

Ma mai come in questo caso di Migliore si tratta... si trattava...

Nella notte è mancato, durante il servizio in Croce, Paolo Agresta il massaggiatore, per tutti "Paolino".

Una persona dal cuore grande, grandissimo, quel cuore che non ha retto stanotte.

Classe 1967, ha girato un po' tutte le squadre del calcio ligure, dal Campomorone al Serra Riccò, dal Molassana al Cà de Rissi dove era attualmente, era stato anche alla Sampdoria...

Ma era stato un po' il massaggiatore di tutti, oltre che il confidente.

Aveva sempre una parola buona per tutti, affrontava la vita con grande senso del dovere e dava conforto a tutti.

NON SI POTEVA VOLERGLI MALE.

Anche al sottoscritto, aveva risolto alcuni problemi fisici. Era un piacere sottoporsi a una seduta con lui, oltre a farti guarire, ci scambiavi due chiacchiere ed era sempre piacevole.

Quando mi ruppi il dito di una mano in circostanze un po' singolari, mi accompagnò ad Alessandria a farmi operare, sotto la neve, per non lasciarmi solo, e fui lui a tenermi la mano in sala operatoria (mia moglie aveva da poco partorito) e mi prendeva in giro perchè avevo paura dell'anestesia al braccio.

Era stato il nostro massaggiatore ufficiale a nostri Top 11 di Settimana Sport.

Era un punto di riferimento per tutti.

Ultimamente ci raccontava di una vita stressante, di un lavoro che lo gratificava umanamente ma non economicamente.

Credeva molto nella pubblicità su Fb, era molto social e dispensava consigli a tutti.

La notizia della sua scomparsa, stamattina, è stata un durissimo colpo da digerire.

Paolino, adesso la mano te la tengo idealmente io, anche se sono a migliaia di km da te.

Ti voglio bene.

Paolo D. (pdp72)