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Rubriche | 16 luglio 2018, 17:56

Che cos’è la visita neurochirurgica?

Lo specialista di Casa della Salute, Dott. Mattia Bruzzo, risponde

Che cos’è la visita neurochirurgica?
  • Che cos’è la visita neurochirurgica?

    La visita neurochirurgica è finalizzata a valutare la presenza e l’entità di patologie del sistema nervoso centrale e periferico o disturbi a carico della colonna vertebrale, allo scopo di individuare un’accurata diagnosi e il percorso più efficace per il paziente.

    Il ruolo del Neurochirurgo nelle patologie vertebrali.

    Il Neurochirurgo è il medico che si occupa, dal punto di vista ambulatoriale e operatorio, delle malattie di interesse chirurgico di cervello, midollo spinale e nervi.

    Spesso si confonde il termine “Neurochirurgo” o “Chirurgo Vertebrale” con “Sala Operatoria”.

    In realtà solo il 15/20% dei casi visti necessitano di approfondimento diagnostico e, tra questi, solo una minima parte necessita di un trattamento chirurgico; spesso, infatti, il quadro si risolve solo con la terapia medica antiinfiammatoria e antidolorifica.

    La valutazione da parte dello Specialista Neurochirurgo, spesso lasciata come “ultima spiaggia”, in realtà dovrebbe essere il primo passo nel trattamento delle varie patologie sopra elencate; in questo modo lo Specialista può instaurare, da subito, la terapia più adeguata, medica e/o fisica (Fisioterapia, Manipolazioni), senza far perdere tempo al paziente che necessita di una immediata presa in carico, evitando un inutile spreco di energie, tempo, denaro, risorse.

    Quando, invece, si ha già in mano un esame strumentale con diagnosi di protrusione, discopatia, ernia, listesi, deformità, scoliosi e la sintomatologia dolorosa persiste dopo un primo trattamento antiinfiammatorio è opportuno rivolgersi allo Specialista.

    I trattamenti proposti vanno dalla semplice ginnastica vertebrale (Pilates, Ginnastica Dolce, ecc), passando per trattamenti farmacologici fino alla Chirurgia. Quest’ultima comprende numerose possibilità, sempre più frequentemente mini-invasive, con ricoveri brevi, controllo massimo del dolore, cicatrici minime e ripresa delle attività quotidiane precocemente. Inoltre le possibili complicazioni sono ormai ridotte al minimo e sempre affrontabili.

    Si potrebbe dire che la Chirurgia Vertebrale ormai possa definirsi non più un azzardo ma una sicurezza per un risultato garantito e duraturo nel tempo. Visto anche l’aumento dell’età media e in considerazione di quanto sopra riportato anche la popolazione fino a poco tempo fa definita anziana può giovarsi del Neurochirurgo senza timore e in sicurezza.

    L’approfondimento è a cura del Dr. Mattia Bruzzo che riceve in Casa della Salute nella sede di Genova Quarto.

    Il Dott. Mattia Bruzzo si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 2005 ed é Specialista in Neurochirurgia e Neurotraumatologia dal 2010; dallo stesso anno è Dirigente Medico presso la S.C. di Neurochirurgia dell’Ospedale Galliera di Genova e ha all’attivo circa 3000 interventi chirurgici, di cui la maggior parte di Chirurgia Vertebrale maggiore.

    Il Dott. Bruzzo si occupa soprattutto di Chirurgia Vertebrale (ernie del disco cervicali, dorsali, lombari, spondilolistesi, traumi, tumori vertebrali), Chirurgia del Nervo Periferico (Sindrome del tunnel carpale e cubitale), Chirurgia Cranica (Oncologica e Traumatica) e trattamento del dolore nelle patologie infiammatorie della colonna vertebrale.

PDP

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