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Calcio | 11 settembre 2018, 12:04

ESCLUSIVO - Intervista a Renato Bersano: "Un onore essere sponsor dell'Ospedaletti"

L'ex presidente della Sanremese oggi è leggermente defilato dal mondo del calcio, ma commenta con noi la situazione del calcio imperiese: "Ogni società guarda al suo interesse, ma sono convinto che l'unione fa la forza e si potrebbe creare un grande progetto condiviso"

ESCLUSIVO - Intervista a Renato Bersano: "Un onore essere sponsor dell'Ospedaletti"

Renato Bersano non ha certo bisogno di presentazioni nel mondo del calcio ligure. Oggi come oggi è uscito in maniera ufficiale dal mondo dirigenziale, si occupa prevalentemente della sua azienda, la Clas, che esporta pesto in tutto il mondo, e l'unico ruolo che gli è “rimasto” nel calcio è quello di main sponsor dell'Ospedaletti.

Ma Bersano segue sempre con grande interesse il calcio della provincia imperiese, che quest'anno vede ai nastri di partenza formazioni ambiziose nelle rispettive categorie, dalla Sanremese all'Imperia, dall'Ospedaletti al Taggia.

“Nella provincia di Imperia il calcio attraversa un buon momento -osserva Bersano- compatibilmente alle difficoltà che si hanno in questo contesto, perchè non è mai semplice fare calcio quando ci sono grossi limiti logistici e di infrastrutture. Insomma, le problematiche ci sono ma ogni società cerca di fare il proprio meglio. La Sanremese è squadra altamente competitiva per la serie D, per l'Imperia vale lo stesso discorso in Eccellenza, dove anche il Ventimiglia è sempre squadra molto ostica per tutti. La Promozione non è un torneo semplice, con diverse compagini in lotta per il vertice, tra cui anche Tagggia e Ospedaletti, che con le genovesi saranno in lotta per vincere il campionato”.

Da pochi giorni Bersano è diventato main sponsor dell'Ospedaletti:

“Un onore per me far parte di questa società che ha grandi qualità organizzative. Il direttivo dell'Ospedaletti è condotto da un ottimo presidente e della famiglia Sturaro, tutti coloro che gravitano nel settore giovanile e nella prima squadra stanno facendo un ottimo lavoro. Lo dicono i numeri, specie del settore giovanile che ha avuto una crescita esponenziale. Questo è il risultato più bello, ma ci saranno altri obiettivi, come nel giro di due anni arrivare in Eccellenza. Ci sono parecchi progetti, questa società è strutturata quasi a livello professionistico”.

Come accade anche nel genovese, spesso si parla di fusioni fra società, ma alla fine ognuno preferisce coltivare il proprio orticello.

“E' una mentalità radicata in Liguria, e non solo nel mondo del calcio, ma anche nel mondo imprenditoriale. Si escludono sempre, purtroppo, collaborazioni fra industrie, aziende o società, preferendo il proprio orticello quando a mio avviso l'unione farebbe la forza in ogni settore. Secondo me se ci si parlasse un po' di più, nei vari settori, sportivo o imprenditoriale che sia, si potrebbero fare progetti condivisi ed ambiziosi”.

E' previsto un suo rientro a breve nel calcio con un ruolo dirigenziale?

“Attualmente no. In questo momento il mio impegno è dedicato esclusivamente alla mia attività con la Clas, agli investimenti importanti che stiamo facendo, il mio lavoro al 90% è all'estero. Stiamo cercando di aumentare i posti di lavoro, questo necessita una maggiore presenza all'interno della'azienda e il calcio quindi passa in secondo piano”.

PDP

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