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Calcio giovanile | 16 ottobre 2018, 11:18

La leva 2011 della Pro Pontedecimo raccontata da mister Luigi Noli

Classe 1953, aveva fondato il Serra Riccò, da 4 anni è rientrato nel calcio come istruttore dei Primi Calci granata

La leva 2011 della Pro Pontedecimo raccontata da mister Luigi Noli

Con Luigi Noli andiamo alla scoperta della leva 2011 della Pro Pontedecimo.

“Abbiamo due squadre, 15 bambini in tutto, di cui 3 portieri, e presto proverò a far giocare anche il sedicesimo che è ancora un po' acerbo... Ogni week end giocano entrambe le squadre, non ho fatto squadra A e squadra B, ma li mescolo continuamente, non esiste una divisione reale, i bambini giocano tutti indifferentemente, in modo da creare un gruppo affiatato e ben amalgamato. L'anno scorso erano alla prima esperienza coi piccoli amici, ora si cimentano coi primi calci”.

“La mia storia -racconta Luigi- è un po' particolare, io vengo dal Serra Riccò, di cui sono stato fra i fondatori, sono un classe 1953, e a un certo punto ho lasciato il calcio perchè mio figlio faceva Pattinaggio a livello internazionale. Sono rientrato nel giro quando mio nipote che è un 2010 è entrato nella Pro Pontedecimo. Da 4 anni sono qui, conoscevo Balestrero e Bettinelli, il calcio la mia passione, e sono felicissimo di questo impegno. Purtroppo li tengo solo due anni, questi bimbi, infatti mi spiacerà lasciarli perchè li ho cresciuti da zero praticamente. Una soddisfazione vederli crescere cosi piccoli, quest'anno abbiamo già vinto 2 tornei importanti”.

“Eppure – continua Noli- non mi interessano tanto i risultati, ma piuttosto portare avanti un gruppo che sia omogeneo anche per il futuro, non è facile ma ci provo, sono cresciuti tantissimo. Il mio primo obiettivo è fare crescere quelli che sono un po' più indietro e prepararli al passaggio al calcio a 7. Il mio compito è farli giocare, divertire... Abbiamo la fortuna di far parte della Torino Academy che ci dà input ben precisi, io li faccio lavorare solo con la palla, pretendo tanto ma mi interessa che imparino giocare a calcio, altrimenti i genitori li portano ai giardinetti...”

“La Pro Pontedecimo -conclude Luigi- è una bella società, quando sono arrivato c'erano pochissimi bambini ma dopo 4 anni i numeri cresciuti tantissimo, non se n'è andato nessuno significa che a Pontedecimo si sta bene. A me piace parlare molto coi miei colleghi, condividere le idee, l'impegno mi assorbe tantissimo, finchè mia moglie me lo fa fare, sono pensionato, e oltre alla mia leva aiuto i 2012/13 e i 2008...”


PDP

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