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Prima categoria | 08 novembre 2018, 17:44

Prima D, il punto sul campionato dell'Aurora

Mister Figone commenta: "Troppe espulsioni, dobbiamo darci una calmata e riprendere il cammino. Non sarà facile, ma puntiamo di nuovo ai playoff, e se dovessimo salire quest'anno acceteremmo, magari con il Rivasamba in Eccellenza..."

Prima D, il punto sul campionato dell'Aurora

Con Cristian Figone, tecnico dell'Aurora, andiamo ad analizzare l'avvio di stagione di una squadra che, dopo aver raggiunto per due anni consecutivi i playoff, in questa stagione è partita un po' a rilento:

“Si, mi aspettavo qualcosa di più, ma le tante squalifiche, subite solo per colpa nostra, hanno condizionato un po' il nostro cammino, oltre all'assenza di tre/quattro elementi importanti che sono andati in ferie al termine della stagione estiva. Non ho mai messo in campo la stessa formazione, e inoltre paghiamo anche la fortuna dell'anno scorso, visto che ad esempio domenica con il Levanto, al termine di un'ottima partita, abbiamo colpito una traversa all'85' sull'1-1, e ci è stato negato un netto rigore al 90' ”.

“Dopo due anni ai playoff, sarà dura confermarsi. Quando siamo arrivati terzi nel girone C nessuno se lo aspettava, l'anno scorso abbiamo cambiato girone e anche nel D non ci conoscevano, quest'anno ci aspettano tutti, ma abbiamo perso 5 giocatori, fra cui Monteverde e Ghirlanda andati a Calvari, e Bacigalupo, ottimo esterno sinistro andato a studiare in America”.

“La nostra intenzione è riprovarci di nuovo, sperando che i miei si diano una calmata, perchè sin qui abbiamo avuto troppe espulsioni. Ho un buon gruppo di ragazzi provenienti dalla juniores del Riva, e qualche “vecchio” come Ghiggeri, Ravettino, Rolandi, Muzio che deve trascinare il gruppo”.

La leggenda del girone spezzino più agonistico ma più scarso tecnicamente?

“Il girone D dicono tutti sia più scarso, ma poi nessuno lo vuol fare, io l'ho fatto per 9 anni da giocatore e 3 da allenatore, ora la qualità è aumentata e l'agonismo è rimasto...”

E sul girone a 14 cosa mi dici?

“Non è cambiato niente, se non chè è piu facile ritrovarsi impelagati nelle zone basse, e le società pagano le stesse cifre di iscrizione nonostante quattro partite in meno”.

Il fatto di non essere saliti, per scelta, in Promozione, vi ha lasciato l'amaro in bocca?

“Andando su rischiavamo di cambiare quasi tutti i giocatori, e la società non se l'è sentita, anche per la presenza del Rivasamba in Promozione nello stesso girone. Quest'anno se dovesse ricapitare, magari con il Riva promosso in Eccellenza, pensiamo proprio di accettare, anche perchè ci sarebbero meno problemi per la gestione del campo e per lo scambio di prestiti”.


PDP

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