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Prima categoria | 22 novembre 2018, 17:53

Fabio Dondero e la Calvarese: "Abbiamo un sogno nel cuore..."

Il ds non si nasconde: "Siamo del 1923 ed entro quella data sarebbe bello arrivare in Promozione, dando uno sbocco al nostro settore giovanile. Mister Tassano, capitan Piazze e Soracase sono i nostri valori aggiunti".

Un momento di festa per Fabio Dondero e la sua Calvarese

Un momento di festa per Fabio Dondero e la sua Calvarese

Dopo alcuni anni “sofferti” forse in questa stagione la Calvarese può finalmente pensare in grande.

Il ds Fabio Dondero ci racconta ambizioni e prospettive dei biancorossi:

“Abbiamo un gruppo omogeneo con tanti valori, gente di categoria, un rosa completa, dove chi entra a partita in corso non fa mai rimpiangere chi ha giocato dall'inizio. Se pensate che domenica scorsa ci siamo permessi di tenere in panchina Soracase, questo testimonia quanti ragazzi di valore abbiamo, tanti giovani con cui mister Tassano sa lavorare molto bene”.

Fabio spende in particolare due parole proprio su un giocatore:

“Ne ho visti tanti, ma Soracase è il giocatore più forte della categoria, con un'altra testa giocherebbe da altre parti e in altre categorie. Noi lo conoscevamo, è di Genova ma non ha problemi a venire a giocare da noi, è un ragazzo che fa gruppo, ogni tanto ha qualche amnesia ma gliele concediamo. Due domeniche fa il mister voleva toglierlo dopo 20 minuti dalla disperazione, invece è rimasto in campo e ha fatto due gol. Ha qualche momento di pausa come tutti i grandi”.

E vogliamo parlare del capitano?

“Andrea Piazze è inossidabile, io alla sua età avevo piantato lì di giocare, ora è agevolato perchè sta giocando con tanti giovani che corrono intorno a lui, abbiamo due 2000 dietro, e lo abbiamo “coperto”. Lui è la nostra chioccia, domenica non ci sarà, e vedremo come superare il trauma. Ha fatto 100 gol con la nostra maglia, spesso ci scorniamo, ma lui è la Calvarese, potrei contare gli allenamenti che ha saltato, si contano sulle dita di una mano”.

In Promozione non ci siete mai stati:

“Io e Emiliano Arata e gli altri dirigenti abbiamo un sogno nel cuore. Siamo del 1923, entro quell'anno ci proveremo. Abbiamo un settore giovanile con tutte le leve, dare uno sbocco importante per i nostri giovani sarebbe fantastico. Giochiamo in casa a Cicagna, a Calvari il nostro campo è ancora in terra e per adesso inutilizzato, ma un giorno vorremmo tornarci, quando il Comune di San Colombano Certenoli ci darà l'ok per il sentito, quella tornerà ad essere la nostra casa”.

Intanto per quest'anno si punta a un campionato di vertice:

“Le favorite restano Samp, Bogliasco, Sciarborasca, Caperanese. Siamo ancora imbattuti, noi e lo Sciarborasca, e speriamo di arrivarci fino allo scontro diretto. Prima però dobbiamo superare l'ostacolo Via Acciaio, con cui da qualche anno perdiamo sempre all'andata e al ritorno. Per noi loro sono un tabù da sfatare...”


PDP

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