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Prima categoria | 22 novembre 2018, 19:25

Zoom sulla Spezia: alla scoperta di Marco Biavati, esordio su una panchina di Prima Categoria a 50 anni

Il mister del San Lazzaro, che compie gli anni domani, ci racconta il suo percorso: "Si vede che sono maturato tardi, ma alleno da 17 anni fra Seconda e Terza spezzina e toscana..."

Zoom sulla Spezia: alla scoperta di Marco Biavati, esordio su una panchina di Prima Categoria a 50 anni

Marco Biavati, classe '68, compirà 50 anni proprio domani. E per il suo compleanno si è fatto davvero un bel regalo, la vittoria 5-2 sul Rebocco nel recupero di ieri.

Curiosa la sua storia, sono 17 anni consecutivi che allena ma non aveva mai fatto la Prima Categoria. Dopo una lunga gavetta l'ha toccata proprio alla soglia dei 50 anni.

“Andando a ritroso – racconta- ho esordito quest'anno con il San Lazzaro in prima categoria, poi Vezzano in seconda, Antica Luni, in seconda 5 anni, Marina La Portuale juniores brevissima esperienza, Casano, in seconda (oggi Luni Calcio), Orione, seconda e terza toscana, Fosdinovo, terza toscana, Marina 2005, terza toscana, Atletico CSI, terza toscana e Lerici juniores”.

Da giocatore era un portiere, fra i pali di Marinella, Pontremoli, Montana. Nato a Lerici, oggi vive a Carrara.

“Ho smesso presto giocare, a 33 anni, mi era presa la passione di allenare, dalla porta vedi tutto, e volevo mettere in pratica quello che ho visto guardando le partite dalla mia porta”.

All'alba dei 50, mister, arrivi in Prima:

“Ho fatto tanta gavetta, conoscevo i dirigenti del San Lazzaro perchè mi sono allenato 3 anni nel loro campo, e già in passato potevo andare da loro, insomma sono in famiglia, a partire dal presidente Silvano Guatteri”.

Con l'Antica Luni è finito un ciclo di grandi recriminazioni:

“In due anni siamo andati in finale Coppa, entrambe perse, una con l'Alassio dei record contro cui avrebbe perso chiunque e una persa ai rigori con il Val Lerone. E poi due finali playoff, entrambe perse...”

Adesso però il grande salto in Prima al San Lazzaro:

“Noi dobbiamo stare coi piedi per terra, e salvarci senza playout, la squadra è completamente diversa dall'anno scorso, ha caratteristiche diverse, con 7 undicesimi che erano giocatori dell'Antica Luni. Insomma, ci sentiamo come una neopromossa, dobbiamo dimostrare che ci possiamo stare, a partire dal sottoscritto”.

Un pronostico sul girone D?

“Il campionato lo vince il Levanto”.

Domanda cattiva, come mai sei arrivato in Prima solo a 50 anni?

“Beh (sorride) si vede che sono maturato tardi...”

PDP

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