Prima della gara contro l'Empoli parla Marco Giampaolo.
“Del futuro parleremo quando sarà il momento. Abbiamo detto fra due settimane, fra Chievo e Juventus ci incontreremo e parleremo. Non ho detto che non ci sono stati incontri. Ho detto che dovrò parlare col presidente e ci confronteremo. Io credo che tutti devono avere sempre motivazioni per fare uno step in più per migliorarsi. L’ordinario ci appiattisce e questo non mi piace. Avremo modo di parlare e di decidere con grande serenità. Con la società non ho nessun problema e non rimprovero nulla. Alzo l’asticella con me stesso, i tifosi la alzano perché sono esigenti. Vediamo, ci confronteremo con grande serenità. Nessuno alzerà i toni“.
Sui toscani. "L'Empoli è una squadra che gioca a calcio, anche molto bene. Mi piace per le idee e la mentalità, sempre difficile da affrontare; forse lo scontro diretto contro la Spal gli ha pesato nella rincorsa alla salvezza. Andersen non è convocato. Quagliarella è quello sicuramente più motivato, ma l’obiettivo è personale. Al centro della squadra c’è l’insieme, c’è l’obiettivo di squadra. A prescindere che uno faccia 30 partite o zero, il gruppo deve mantenere alta l’intensità. Tutti sono importanti seppur in maniera diversa. Ramírez c'è, vediamo se giocherà: sto pensando se giocare con un trequarti classico o con un attaccante in più. È una soddisfazione pensare che il Genoa faccia il tifo per noi. La butto sull’ironia perché è così che bisogna prenderla".