Cornigliano Calcio, il presidente Aveni: "Obiettivo quinto posto, per coronare una grande stagione"

Rosario Aveni attende come tutti gli altri protagonisti della Terza Categoria gli ultimi 90 minuti di una stagione appassionante.

Il match fra Cornigliano e James deciderà chi si piazzerà al quarto, quinto o sesto posto, dettaglio non trascurabile visto che il quarto classificato andrà ai playoff, il quinto potrebbe non farli se il Granarolo vincerà (ma sarà comunque inserito nella classifica dei playoff), mentre il sesto rimarrà fuori dai giochi, almeno fino ai ripescaggi di fine estate.

Il presidente neroverde innanzitutto applaude le altre 16 compagini:

"Mi complimento con tutte le società che hanno partecipato al campionato, con i dirigenti, gli allenatori, i giocatori che hanno dato vita a una stagione appassionante".

Chi vincerà, Ketzmaja o Granarolo?

"Secondo me si va allo spareggio, anche se il Lido è squadra temibile e può mettere in difficoltà il Granarolo. Ma se devo scommettere un cent, lo punto sullo spareggio".

Capitolo playoff, siete rimaste in 6...

"Janua e San Pietro hanno fatto un ottimo campionato, forse nel finale è mancata un po' di continuità di risultati..."

Cosa ne pensi dei 3 punti a tavolino dati al Lido?

"E' stato applicato il regolamento. Punto. Se mi chiedi un parere più ampio, dico rivediamo i regolamenti per non penalizzare eccessivamente le società che hanno carenza di dirigenti, anche in ottica guardalinee".

Sabato fra voi e la James sarà mors tua vita mea:

"Sarà una partita interessante con due squadre dai grandi valori, con due bravi allenatori, che hanno avuto molta continuità. Non era nelle nostre aspettative arrivare cosi in alto, ma ora ci proveremo. Sarà una bellissima partita che darà lustro e valore allo sport, all'andata uscimmo dal campo abbracciati nonostante una partita molto maschia, sarà così anche stavolta".

Credete che il quinto posto possa esservi utile?

"Certo che si, potrebbe garantirci la promozione, noi ci crediamo ed è giusto provarci, senza esasperare i toni naturalmente".

All'andata fra l'altro ci fu un episodio particolare: il capitano del Cornigliano Berto rinunciò a un calcio di rigore dicendo all'arbitro che si era sbagliato a concederlo. Un momento di fair play che fece molto parlare.