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Calcio | 31 luglio 2019, 13:36

WELCOME BACK Maurizio Fiandra

L'ex portierone del Little Club dopo 5 anni con Roberto Costa a Londra, torna a Genova. Lo troviamo al Mangiafuoco di Piazza Dunant ad Albaro

WELCOME BACK Maurizio Fiandra

Ve lo ricordate Maurizio Fiandra, il portiere più pazzo che il calcio ligure ci abbia regalato negli ultimi 30 anni? Dopo un'esperienza di 5 anni a Londra al fianco di Roberto Costa (altro grande talento del nostro calcio, ormai definitivamente votato al mondo della gastronomia) Maurizio è tornato a Genova, dove gestisce sempre per conto di Roberto Costa un delizioso locale ad Albaro, in Piazza Dunant, il Mangiafuoco.

Maurizio, bentornato, cosa ci racconti dei tuoi anni a Londra?

“Ho vissuto una esperienza magica in tutti i sensi, Londra è una città incredibile. Roberto Costa affronta il lavoro in maniera passionale, ho imparato molto da lui e ora posso affermare che qualcosa sul vino riesco a dire, dopo una ricerca maniacale dei prodotti, mi sono occupato di cantine con oltre 220 etichette, e conoscendo un centinaio di produttori”.

Come mai avevi lasciato Genova?

“Dopo una piccola esperienza nella nostra città, ho ricevuto la classica chiamata “London Calling”, seguendo Roberto con la sua avventura in “Macellaio RC”. A Londra ho trovato tante similutidini con Genova, la loro bandiera è la bandiera della nostra città...”

Sei tornato per restarci?

“Si, voglio rimanere. Mangiafuoco è un impegno, un'opportunità importante. Ma non posso prevedere il futuro, qualsiasi cosa è possibile. A Londra ho cambiato stile di vita, una città diversa, che mi ha affascinato”.

Genova come l'hai ritrovata?

“Genova non si discute, non posso prescindere dalla mia città, mi riempie di orgoglio essere genovese, in questi mesi ho potuto riabbracciare tutti, ricordarmi emozioni interrotte ma in realtà sempre portate con me. Il profumo del mare, la lanterna, la sopraelevata...”

Col calcio hai smesso?

“Il calcio, il mio primo amore... Con questo lavoro è pressocchè impossibile ricominciare, sono molto legato alla Levante C di Marco Doragrossa, sarebbe bello trovarmi uno spazio fisso settimanale per poter riprendere. A Londra mi sono molto affezionato al Chelsea, mi hanno invitato un po' di volte allo stadio, il calcio lassù si vive in maniera molto più soft".

Dammi due piatti.... uno per la tua esperienza a Londra... e uno per il tuo ritorno a Genova.... due piatti con cui identificare queste tue emozioni ...

Bella questa, Allora per l'esperienza a Londra sceglierei un piatto che ho assaggiato il primo giorno a Londra, con Roby, in un Japanese. Volcano il suo Nome. Un Sushi Maki. Anguilla e Avocado all'interno ricoperto da una crema di Mayo Anguilla e Porro, un pochino affumicata a raffigurare la Lava e per finire, Ikira, <uova di Salmone> on Top. Davvero un'esplosione di sapori e contrast. Ecco sarebbe questo.

Genova, scelgo lo stoccafisso al verde. Ecco questo e' uno dei piatti che mi ha fatto sentire a Casa. Ovviamente alla pari del pesto e la focaccia, ma mi hai chiesto uno e uno ho scelto. Casa, Mare, Terra, Profumi che mi hanno accompagnato per tanto tempo e li ritrovo questo piatto. Se poi e' Venerdi, come Tradizione vuole, Top.

Calcio e cucina... le tue due grandi passioni... con che spirito le hai vissute in periodi diversi della tua vita? 

Esattamente con lo stesso spirito. Passione, tanta passione e... occhio della tigre... Se si sbaglia si prende goal...

Vivere 5 anni a London, cosa ti ha insegnato?
Eee qui si fa lunga, diciamo che mi ha insegnato tanto, Si, davvero tanto...


Genova-Londra: analogie e differenze?

Analogie: sicuramente la bandiera e vedere statue di grifoni ovunque, Differenze: sono due citta' completamente diverse ma per me magiche rappresentate da due simboli molto simili per forma.
La femminilita' della Lanterna e la galanteria del Big Bang. Bel matrimonio direi. Londra è avanti anni luce, Genova ha bisogno di crederci, di lasciarsi accompagnare dalle cose che le succedono intorno, di raccontare le proprie esperienze...


Cosa può imparare un genovese da un londinese.... e un londinese da un genovese?
Il Londinese a cucinare! Il Genovese? Assolutamente nulla!!!!! Scherzi a parte... Diciamo che possono imparare l'uno dall'altro... C'e' sempre qualcosa da imparare da tutti...

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