IL CURIOSO CASO della nuova divisa degli arbitri

Dopo 26 anni si è interrotto il rapporto fra la Diadora (sponsor tecnico per le maglie del settore arbitrale) e la FIGC.

Da questa stagione sportiva è la Legea il nuovo sponsor.

Fin qui tutto bene.

Senonchè, se a livello nazionale, dalla serie A alla D, la Legea ha fornito gli arbitri di quattro diverse divise (colore giallo, rosso, blu e nero), a livello dilettantistico ha imposto un unico colore: il giallo.

La domanda sorge spontanea: e quando l'arbitro incontra una squadra che gioca in giallo (ad esempio il Canaletto, il Mele...) cosa succede?

Dai vertici della FIGC e dell'AIA regionale fanno sapere che si stanno attivando per risolvere il problema.

Ma intanto ci è giunta in redazione qualche segnalazione in merito alla questione: gli arbitri hanno disposizione di usare soltanto la maglia Legea gialla, le squadre in trasferta non hanno l'obbligo di cambiare la maglia, quindi le squadre che giocano in casa e hanno la maglia gialla saranno sempre costrette a cambiare?

C'è la soluzione della classica pettorina, o l'arbitro potrebbe eccezionalmente usare una maglia dello scorso anno (targata Diadora) ma in entrambi i casi la Legea non sarebbe contenta.

Insomma, una soluzione va trovata.

C'è chi dice che con qualche centinaia di euro l'AIA o la FIGC potrebbero fornire le società con maglia gialla di una divisa per arbitro di emergenza, c'è chi dice che qualche euro lo potrebbero spendere le stesse società dilettanti per fornire l'arbitro di una divisa non gialla (ma ci immaginamo già la reazione "con tutto quello che spendiamo!").

Domanda banale: ma se ci avesse pensato proprio la Legea a fare le maglie di diverso colore anche per gli arbitri dei dilettanti?