BUON COMPLEANNO E 10 DOMANDE A... Alfredo Briola !

Ciao ALFREDO, 10 domande per il tuo compleanno per www.settimanasport.com

1 Tanti auguri, come festeggerai oggi?

Anche se non si fa ho festeggiato con una cena tra amici. Oggi in famiglia e in settimana con la Squadra.

2 Che regalo chiederesti alla tua squadra?

Fare parte di questo gruppo, dopo un anno e mezzo dall’infortunio al crociato è già qualcosa di fantastico. Quindi ringrazio tutta la società per la fiducia e i miei compagni, ai quali chiedo di continuare così. Siamo un bel mix di “vecchietti” e giovani i quali lavoriamo duro ogni allenamento per raggiungere gli obbiettivi prefissati ad inizio stagione. Questa settimana, abbiamo due partite belle ed importanti da affrontare con raça come dicono in Brasile.

3 Dammi un giudizio sul campionato della tua squadra finora

Ti rispondo con i fatti, siamo lì primi a punteggio pieno, con il miglior attacco e la secondo miglior difesa. Assieme al San Cipriano stiamo facendo qualcosa di eccezionale, come direbbe Piccinini.

4 Un passo indietro: nella tua carriera più ricordi, rimorsi o rimpianti?

Rimorsi e rimpianti non ce ne sono.
Nella vita i percorsi che facciamo ci servono d’esperienza per crescere.
Ricordi tantissimi. L’esordio in Eccellenza con la Sammargheritese, con Monteforte è stata una grande emozione. L’esordio tra i grandi. Poi il campionato di prima categoria vinto con il GRF Rapallo allenata da Mister Rugge e Ciccio Craba all’ultima giornata nel derby con la Corte. Il giorno dopo quello vinto a Calcio a 5 con la promozione dalla Serie C alla Serie B, dove facevo la riserva all’amico Pagani, oggi preparatore dei portieri della Ruentes.
Ma la pagina più bella è stata quella. scritta con la Goliardica. Abbiamo portanto l’RK in promozione, senza mai perdere, con la miglior difesa ed il miglior attacco. Un gruppo fantastico, dove ancora oggi siamo legati l’uno con l’altro.
Poi, l’anno in promozione, dove ci siamo piazzati con merito terzi, ad un punto dal Serra.
Infine, concludo con le esperienze fantastiche col Beach, dove ho coronato il sogno di condividere momenti fuori dal campo e sulla sabbia con dei grandi del calcio italiano e non solo.

5 Fra 10 anni dove ti vedi: sempre sul campo, e in che ruolo?

Mi piacerebbe allenare i portieri.
Vorrei partire dai ragazzi giovani, per poi fare la gavetta ed arrivare ad allenare i grandi. Ma tutto dipenderà dagli impegni lavorativi.

6 Cosa non rifaresti nel tuo percorso calcistico se potessi ritornare indietro

Andare a Marassi o fare il portiere. Scherzo ovviamente. Rifarei tutto.

7 Aggiungi o togli una regola al calcio: cosa sceglieresti?

Toglierei la regola del giovane. Nonostante, ne abbia usufruito, credo che sia più formativo far giocare un giovane perché abbia le capacità e non grazie ad una regola. Viva la meritocrazia.

8 Diventi presidente di una squadra dilettantistica: a chi la faresti allenare e che colori sceglieresti

Presidente Onorario: Edo Bozano
Direttore Generale: Sciutto.
Direttore Sportivo: Fioretti/Sonetti.

Direttore Marketing: Molinari.

Social Media Manager: Ferrandi.

Allenatore prima squadra :Monteforte/Valmati
Allenatori dei portieri: Trentino/Fuselli
Allenatore settore giovanile: Parodi/Balbi
Preparatori: Montorsi, Bulfoni e Longhi
Responsabile Settore giovanile: Bollentini e Craba
Team Manager: Monteggi

Colori, come il Boca Jr.
Sponsor Nike.

Utopia

9 Un calciatore di serie A per amicizia viene a giocare nella tua squadra: chi vorresti che fosse?

Sono nostalgico, ma se potessi avere la macchina del tempo mi porterei Ronaldo o Fenomeno.

10 Genoano, sampdoriano o.... un giudizio sul momento della tua squadra del cuore

O..... Borzoli
Scherzo, sono Genoano, ma è più divertente seguire un campionato dilettantistico che la serie A.
Purtroppo, il Genoa non ha la solidità di altre società italiane come l’Atalanta, il Cagliari, la Fiorentina etc. Se non c’è la giusta programmazione e gli interessi sono altri è difficile fare bene.
In questo momento Genova meriterebbe molto di più. Uno stadio all’avanguardia e due squadre di vertice. Settori giovanili d’eccellenza e strutture adeguate. Forse in questo la Samp è più avanti, ma non basta è il territorio non aiuta.