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Promozione | 19 novembre 2019, 13:06

ARENZANO Dopo lo 0-5 Paolo Pastorino non fa drammi: "Nessuna preoccupazione, dopo le cadute ci si rialza"

Il dirigente biancorosso spiega: "Abbiamo una squadra molto giovane che deve fare esperienza. Non dobbiamo farci prendere da troppo entusiasmo quando si vince bene nè dalla depressione quando si perde male..."

ARENZANO Dopo lo 0-5 Paolo Pastorino non fa drammi: "Nessuna preoccupazione, dopo le cadute ci si rialza"

Paolo Pastorino, stavolta ti facciamo parlare dopo uno 0-5 casalingo. Siamo cattivi.

Boskov diceva meglio perdere una volta 5-0 che 5 volte 1-0...

“Questo tipo di logiche mi trovano sempre d'accordo...”

Scherzi a parte, un giudizio dopo la debacle di domenica scorsa con la Praese per il tuo Arenzano?

“Che dire... Siamo una squadra giovane, e quando ti mancano pezzi importanti, che potrebbe darti esperienza, normale che le cose non vadano bene. Ma non c'è nessuna preoccupazione particolare, se non quella di forgiare una squadra giovane e farla crescere. Quando ci sono degli intoppi bisogna saperli accettare, sperando che non accadano frequentemente sennò significa che hai fallito. Se invece capitano sporadicamente, dopo la caduta c'è sempre una risalita. Non dobbiamo entusiasmarci troppo dopo un risultato positivo, né deprimersi quando le cose non vanno bene. Quello che manca forse è un livello di esperienza superiore, ma arriverà anche quello”.

Dopo 10 giornate, dove pensi possa arrivare l'Arenzano?

“Il programma dell'Arenzano prevede di fare un buon campionato, tenendosi al di fuori della zona retrocessione, ma con la consapevolezza che possiamo anche rimanerci coinvolti, e lasciando comunque perdere obiettivi di vertice. Se i nostri giovani faranno in fretta a fare esperienza, possiamo arrivare a un buon centrocalssifica, nella speranza di sviluppare qualcosa per il futuro. Dove riscontreremo carenze e difficoltà cercheremo di intervenire magari già nel mercato di riparazione, oppure nell'ottica del lungo periodo, ma la squadra sarà sempre basata sui giovani”.

Il campionato vede tre squadre in fuga, poi una grande ammucchiata:

“Il Taggia è la squadra che si è potenziata di più, sta facendo un percorso adeguato alle proprie possibilità. Ma anche la Sestrese, anche se incappata in una sconfitta inattesa, e il Varazze possono reggere il ritmo della attuale capolista. Dietro le tre lepri, c'è grande equilibrio, con due vittorie o due socnifitte passi velocemente dall'entusiamo alla depressione. Noi siamo consapevoli delle nostre forze e qualità, che spero ci portino ben lontano dalla zona playout che terrorizza un po' tutte le squadre”.


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