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Terza categoria | 01 dicembre 2019, 21:54

RAZZISMO Il commento di Mauro Cinacchio

Il mister del Savignone replica alle parole di Andrea Barbieri: "Nel calcio gli insulti esistono, ma ben altra cosa è dire negro, ebreo o frocio..."

RAZZISMO Il commento di Mauro Cinacchio

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL COMMENTO DI MAURO CINACCHIO, ALLENATORE DEL SAVIGNONE, SUL TEMA RAZZISMO

Buongiorno, ho letto con stupore le parole del sig. Barbieri, in merito agli episodi di razzismo. Premetto che non conosco il sig. Barbieri e che pertanto le mie considerazioni fanno riferimento solo a quanto leggo, e non certo alla persona.

Però trovo sinceramente preoccupanti le considerazioni che leggo: è vero che nel calcio gli insulti sono (purtroppo) sempre esistiti, ma è altrettanto vero che una cosa è dire ad un avversario "ciccione", "nano" o "str.." (da adolescente ero piccolo e magro, vi lascio immaginare!) ben altra cosa è dire "negro", "ebreo" o "frocio". E se qualcuno pensa il contrario è bene fargli presente a chiare lettere che non è così, gli esempi nella storia della civiltà sono innumerevoli e sono li a dimostrarlo.

Consiglierei a chi la pensa diversamente di leggere un libro di Primo Levi, o di Oscar Wilde ( un frocio con una statura intellettuale superiore ad una moltitudine di etero), o di andare su google e digitare "Rosa Park", "Selma" e "James Meredith", per capire fino in fondo il contesto

Perchè, piaccia o meno, il razzismo, come l'antisemitismo e l'omofobia, esistono nella nostra società, minoritari per fortuna, ma esistono, e vanno combattuti senza se e senza ma,  senza posizioni superficiali ma con l'unica arma possibile che è la CULTURA.

E, a mio modestissimo avviso, le società di calcio, come tutte le società che agiscono nel sociale in forma aggregativa, soprattutto se coinvolgono adolescenti e giovani, non devono limitarsi a insegnare a correre e calciare un pallone, ma hanno l'obbligo di veicolare un messaggio di cultura del vivere civile e dell'accettazione dell'altro, indipendentemente dal colore della pelle, dall'appartenenza etnica e dall'orientamento sessuale.

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